Hai un testo... non ti piace. È difficile.
Non lo leggerai mai, invece “devi”. Attenzione! Con il “dovere” puoi essere uno schiavo; qualcuno ha pensato per te, ha deciso non in funzione di ciò che sei ma in vista di ciò che agli occhi di altrisarai.
Concepisci questo: sei Tu, comunque, a dover imparare... In altri termini impari “qualcosa di Te”. Ogni situazione porta alla saggezza.Ogni volta che non comprendiamo siamo come in un grembo: ad un tempo i nuovi nascituri, e la forza che faremo nascere grazie alla nostra presenza su questo mondo. Dobbiamo come volere una “nuova nascita”, e che tolga qualsiasi forma di costrizione. In questo volere sta il germe di tutta la conoscenza dell'uomo.La conoscenza è libera-azione.Inoltre, quando si “Vuole”, il comportamento cambia, i “doveri”, allo stesso modo, saranno mutati. Compariràdi fatto – non quegli stessi d•o•v•e•r•iscomposti che ti condizionano – “un essere” portatore di una “necessità personalissima” a cui far fronte, e quest'ultima ti daràuno stimolo impareggiabile per metterti in opera. No... niente lavoro. L'esperienza resta. Ma cambia interiormente, sicchéil “piano del fare” potràanche somigliare a quanto èstato... sicuro! Non lo sarà più.A questo punto, tutte le facoltà interiori esondano il tuo presente, incapace di contenere il sentimento nuovo che è nato... che accade? Risposta. Ti si offre una prospettiva diversa, una luce colorata, fortemente caratterizzata dal fatto che laddove prima, leggendo, vi era “resistenza”, ora vi sarà “sostegno” (Nota: La Forza XInon prova resistenza, sempre libera e serena nel suo gesto. Femminea. Non è l'uso brutale di alcuna energia. È una forza della creazione).