Negli ultimi giorni mi è capitato di fare una riflessione. Saltellando da una libreria all'altra (più per guardare che per comprare, purtroppo) mi sono riproposta di fare attenzione al comportamento dei bookish people, incuriosita dal fatto che spesso e volentieri mi capiti di andare spedita verso una Mondadori, una Feltrinelli o un semplice Libraccio con già un titolo in mente, un romanzo che vorrei acquistare e tornare a casa a leggere seduta stante. Arrivata in libreria, inizio la ricerca in prima persona annusando gli scaffali. In generale la risposta ai miei bisogni arriva con l'acquisto di dato libro e un sorriso ai commessi. Grazie e arrivederci! È così un po' per tutti. Raramente nella mia Feltrinelli di fiducia mi è capitato di scovare una persona che andasse a domandare consiglio al commesso stesso su cosa acquistare. Raramente, raramente... a pensarci bene, non ricordo di aver mai visto qualcuno fare affidamento sugli "esperti del settore" che le librerie ci mettono a disposizione (anzi, è capitato che fossi io stessa a suggerire un libro a un perenne indeciso, mentre passeggiava tra librerie alzando romanzo dopo romanzo). Tutti sanno sempre, più o meno, cosa andare a comprare. Da qui spunta la curiosa domanda che vorrei porvi con questo intervento. Quando scovate un libro, quali sono le vostre fonti di fiducia? Io penso a me: sono le mie amiche lettrici a consigliarmi un romanzo, o è Goodreads, la mia piattaforma di lettura preferita. A volte può capitare un intervento su un blog che mi incuriosisca più del dovuto, ma in generale le mie wishlist tendono ad allungarsi sotto le calde raccomandazioni dei lettori accaniti che mi parlano di un romanzo, nuovo o datato che sia, elogiandolo. Lo ammetto - ho anche una serie di lettori e blogger che tengo d'occhio per via della loro tremenda affinità ai miei gusti. Sono così affini che quando danno un giudizio positivo su un romanzo, è quasi certo io finisca con l'amarlo. Sono quelle garanzie di cui non posso fare a meno, così come l'assidua propaganda di alcuni amici. Sapete quanto ci ho messo a decidermi a leggere la De Winter (Black Friars)? Uff... Una vita è dire poco! E anche dopo aver letto L'Ordine della Spada, non essendomi piaciuto da impazzire mi ci è voluto altro convincimento da parte di alcune ossesse (una in particolare...) per appassionarmi ai sequel e lodarli così tanto su questo blog. Poi, ovviamente, gioca un ruolo fondamentale anche l'intuito! Se non mi affidassi a quella sensazione alla bocca dello stomaco, come farfalle da innamoramento dopo aver letto una trama, non avrei trovato molti dei miei libri preferiti. Sì, ammetto che la stessa sensazione mi abbia fatta scontrare con alcuni dei libri più irritanti mai letti, ma bisogna pur sempre provare! E voi? Come avete scoperto il vostro romanzo preferito? Un consiglio, una recensione, l'amore a prima vista... Tutti motivi validi per un booknerd. In fondo quando si legge è valido anche inciampare in un romanzo e decidere, prima di rialzarsi in piedi, di leggerne le prime pagine!
Nota bene: voglio questa libreria. ORA.