Letture estive: "Heat Wave" di Richard Castle

Buon Lunedì followers e navigatori del web! ^^Pur essendo i libri la mia grande passione, a volta ho l'impressione di non dargli il giusto spazio sul blog, per cui ho intenzione di concentrarmi un pò di più su di loro, proponendovi brevi recensioni (non più troppo lunghe perchè secondo me alla lunga annoiano e distraggono), consigli, nuove uscite, e tutto quello che mi verrà in mente.
Oggi vi parlo di una delle mie "Heat Wave" di Richard Castle.
Proprio lui, il Castle della tv, quello strafigaccion..scrittore eclettico e affascinanteche ci incanta anche dallo schermo televisivo.So bene che ormai la serie è prossima alla sua conclusione e che ormai sta andando in onda la sesta stagione, ma io me ne sono innamorata quest'anno, rimanendo incollata davanti al televisore per tutta la seconda serie..oh, meglio tardi che mai!E così ho deciso di dedicarmi anche ai libri, per verificare in prima persona le sue doti da scrittore (ho detto da scrittore, poi se ci sarà una première in Italia in cui li si potrà incontrare dal vivo sarà un altro discorso).
Cooomunque, eccovi il libro!
Trama:“Nikki Heat, una brillante, bellissima poliziotta della squadra omicidi di New York, si trova a indagare su una sconcertante serie di delitti nel mondo della finanza. Ma la vera sfida, per lei, sarà tollerare la presunta collaborazione del giornalista premio Pulitzer Jameson Rook. Nel frattempo, la città viene messa a ferro e fuoco da un'anomala ondata di caldo, che rende le cose sempre più difficili.”Forse a causa delle mia profonda fiducia, forse a causa della figaggin..del carisma di Castle che mi ha accecato, il libro non è stato all'altezza delle mie aspettative e in parte mi ha deluso.
La storia è ben scritta e molto scorrevole, ma un pò troppo semplice. Forse lo scrittore si è concentrato troppo sui rapporti personali tra Nikki Heat e Jameson Rook, sbilanciando così la storia e trascurando quello che dovrebbe essere il filo conduttore: un omicidio nel mondo della finanza.Diciamo che il modo di scrivere ricalca un pò il ritmo delle serie televisive, solo che in questo caso va a svantaggio del libro.Mi aspettavo qualcosa di più, qualcosa che mi facesse arrivare alla fine col fiato più sospeso, invece il tutto si risolve in modo abbastanza scontato, lasciando comunque in secondo piano il caso ed esaltando troppo spesso le battute al vetriolo tra i protagonisti.
Insomma, una lettura carina, da leggere in vacanza, ma non aspettatevi troppo!Continuerò comunque a leggere la serie con la speranza che migliori.
VOTO: 6e mezzo
Alla prossima, miei lettori! ;)