Con ingiustificabile ritardo, segnalo questa nuova pubblicazione (beh, era nuova l'anno scorso...) del Prof. Carlo Pelanda. A giudicare dalla quarta di copertina (vedi sotto) e da alcune recensioni, mi sembra meno on-topic, per Estropico, di quanto fosse il suo precedente Futurizzazione (come suggerito dal titolo), ma mi sembra comunque interessante.
Il progresso, inteso come miglioramento continuo della condizione umana, è in crisi sempre più evidente nella società del capitalismo democratico che meglio lo ha realizzato creando un ciclo virtuoso, reciprocamente amplificante, tra libertà, capitale e tecnica. La diffusione della ricchezza è in regressione. La democrazia mostra sintomi di degenerazione e la sua diffusione mondiale appare bloccata. La filosofia critica molto e costruisce poco. La fiducia nella tecnica è limitata da paure eccessive e ciò riduce e rallenta le soluzioni tecnologiche. Tutto questo succede perché le grandi astrazioni ed i modelli che hanno spinto il progresso nel passato non sono stati rinnovati e non funzionano più. Questo libro ha lo scopo di avviare la riparazione e l'innovazione del ciclo libertà-capitale-tecnica, individuando sette missioni di nuovo progresso: rilanciare il capitalismo di massa via nuove garanzie; riqualificare ed estendere la rivoluzione democratica; dare un'architettura verticale al mercato globale; cercare una nuova sintesi nella filosofia morale; aggiungere alla filosofia dell'analisi quella della costruzione; ricaricare di fiducia le soluzioni tecnologiche; indurre il passaggio dal pensiero debole a quello forte.
Qualche link: il sito decidato al libro (NuovoProgresso.it ); Il Nuovo Progresso su Amazon.it; l'Introduzione di Futurizzazione, su Estropico, una video-presentazione del libro da parte dell'autore.
Gli articoli futurizzanti del Prof. Pelanda, ripubblicati su Estropico, li trovate qui (sul blog) e qui (sul vecchio sito).