“Mamma, perchè mi chiami amore mio?“, domandava la Marmocchia qualche tempo fa. “Perchè tu sei il mio amore, la mia piccolina, la cosa più importante della mia vita” rispondevo io. Certa di ciò che dicevo, così come del fatto che a lei non sarebbe bastato.
“E cos’è l’amore?” chiedeva infatti lei, con la semplicità distratta dei marmocchi. Manco m’avesse chiesto che c’era per pranzo.
Pare facile no? D’amore parliamo in ogni momento. Anche quando non ne stiamo parlando. Perchè l’amore, nelle sue infinite forme, è la forza che detta legge nell’universo. Love is in the air, diceva una vecchia canzone, perchè come respirare, anche amare è vitale. Quando parliamo d’amore, parliamo di vita.
No, non è affatto facile spiegare l’amore. Tantomeno spiegarlo a un marmocchio.
Ma le domande dei bambini meritano sempre una risposta. Allora io, a mia figlia, l’amore l’ho spiegato così.
“Il mondo è anche di Tobias” di Elena Spagnoli Fritze, illustrazioni di Michele Ferri
Questa è la storia di un amore speciale: l’amore tra una mamma e il suo bambino speciale.
Un amore attento. Un amore coraggioso. Un amore istintivo. Un amore totale. Un amore reciproco. Un amore che lotta contro le difficoltà dell’essere diversi.
Questa è la storia dell’amore tra Tobias, che sa guardare la sua mamma negli occhi, proprio nel fondo più fondo, dove nessuno era mai arrivato prima… dove gli altri non avevano il coraggio di andare, e la sua mamma che, con pazienza, coraggio e dedizione, lotta perchè anche il suo piccolo abbia un posto in questo mondo.
Perchè il mondo è anche dei bambini come Tobias.
Cit.: Peccato diventare solo alti, quando si potrebbe diventare grandi.
“Due sciarpe un amore” di Daniela Bunge
Questa è invece la storia di un amore come tanti. Un amore imperfetto che attraversa i decenni e poi si perde. Perchè, dopo una vita insieme, i due nonni protagonisti hanno un momento di crisi e decidono di separarsi. “Siamo troppo diversi” è la motivazione: al nonno piace il rosso, nonna adora il blu. Come possono due colori così differenti incontrarsi, trovare un equilibrio e convivere? L’amore. Questa è la risposta. Perchè per amarsi non è necessario essere uguali. Quel che conta è incontrarsi nelle proprie differenze. Rispettandole e rispettandosi.
A capirlo è il loro nipotino che, con un’idea davvero geniale, dà ai suoi nonni l’occasione di incontrarsi nuovamente e ritrovare quell’amore che si era solo appannato. E farlo risplendere più vivo di prima.
Ecco qua. Io l’amore a mia figlia non lo sapevo proprio spiegare con le mie parole. Così gliel’ho letto. E non so se lo abbia capito. Ma d’altra parte se a tre anni e mezzo avesse davvero intuito il significato dell’amore… mi dite voi che altro le resterebbe da imparare?
Devo un grazie a mia sorella per avermi fatto conoscere il primo libro e un grazie a Camilla di Zeldawasawriter che mi ha fatto scoprire il secondo parlandone qui.
E un grazie a te, caro lettore, che anche oggi sei venuto a trovarmi. Con la speranza che qualunque sia la tua capacità di spiegare l’AMORE, la tua vita ne sia comunque immensamente piena.