Una ricorrenza criticata, controversa, ma ancora oggi importantissima: la Giornata Internazionale della Donna si celebra oggi, 8 marzo. In realtà la data non è sempre stata questa, dato che la prima Giornata della Donna in assoluto coincise con una manifestazione a favore dei diritti civili delle donne negli Usa il 23 febbraio 1909. L'anno precedente, infatti, il Partito Socialista aveva raccomandato tutte le sezioni locali di dedicare l'ultima domenica di febbraio alle donne, quindi alla celebrazione della lotta costante per una serie di diritti e parità civili. Suffragio universale, parità sul lavoro, discriminazioni sessuali e salariali, sfruttamento erano i temi caldi della rivolta femminile. L'anno successivo, il 1910, la Giornata della Donna fu celebrata il 27 febbraio, al termine di una serie di "mesi caldi" di sciopero da parte di ventimila camiciaie newyorkesi. Come si arrivò all'8 marzo come festa ufficiale?
Per scoprire non solo i retroscena di questa festività, ma avere anche una panoramica più ampia sulla storia dei diritti civili femminili e sapere a che punto siamo in quel senso, soprattutto nel nostro paese, ecco qualche lettura a tema.
8 marzo - Una storia lunga un secolo, di Tilde Capomazza e Marisa Ombra. Un libro e un dvd che ripercorrono la storia di una ricorrenza troppo spesso banalizzata, proponendo approfondimenti e interviste, riflessioni e proiezioni.
O i figli o il lavoro, di Chiara Valentini. Essere donna, essere lavoratrice ed essere madre: tre condizioni tristemente inconciliabili in Italia per le lavoratrici dipendenti private, le autonome, le precarie. Storie di donne che hanno visto scontrarsi la maternità e il lavoro, arrivando spesso a soluzioni disperate (come, in alcuni casi, nascondere la gravidanza ai propri superiori). Accade oggi, purtroppo, e la domanda è: i figli, le nuove generazioni, non dovrebbero essere un tesoro di noi tutti?
Sui diritti delle donne, Mary Wollstonecraft. Per certi versi attuale, per altri forse meno, questo testo di Wollstonecraft ha in ogni caso il merito di essere un antesignano del femminismo, andando a porre una serie di dubbi e problematiche sulla condizione della donna.
Mary Wollstonencraft morì di parto, dopo aver dato alla luce la sua prima bambina. Che fu chiamata Mary, e che un giorno avrebbe scritto "Frankenstein, o il Prometeo moderno", cambiando la storia della letteratura mondiale con il nome di Mary Shelley.
Grazie che te ne sei andato, Laura Logli. Avvocatessa ed esperta di psicologia giuridica, Laura Logli confeziona un testo che spiega alle donne quali strumenti hanno per difendersi quando la rottura di una relazione (che sia un matrimonio, un fidanzamento o una convivenza) crea problemi gravi. Se il partner è violento? Se l'ex fidanzato è molesto? Se l'ex marito non paga quanto stabilito per i figli? Il concetto di fondo è molto importante: non siete sole.