Letture settembrine
Creato il 16 settembre 2013 da Ninapennacchi
Settembre, tempo di nuovi inizi e nuovi progetti. Per gli altri. Per me, è tempo di cazzeggio e letture a gogò. Sono rimasta un po' indietro con gli aggiornamenti sulla mia libreria—vi ho già accennato alla pigrizia settembrina?—perciò provo a recuperare ora. Ne vale la pena: ho letto libri che mi sono piaciuti moltissimo e vorrei convincervi a dar loro una chance.
Incontrarsi e poi..., di Mary Jo Putney. (Voto: ****) Un romance storico molto bello. I personaggi sono ben caratterizzati, e qualcosa mi dice che vi innamorerete come pere cotte di Reginald Davemport, il protagonista. Non potrete resistere alla sua voce strascicata, al suo alcolismo più che latente, alla sua lotta per cambiare e riprendere in mano il suo destino. Molto toccante l'amicizia, quasi il cameratismo, che nasce tra lui e Alis. Questa è una lettura che vi coinvolgerà, drammatica a volte, divertente in altre. Consigliato.
Come inciampare nel principe azzurro, di Anna Premoli. (Voto: ****+) È ufficiale, io amo la Premoli. Avevo dato tre stelline e mezzo a Ti prego lasciati odiare, il primo romanzo che avevo letto di lei, ma a questo ne do quattro piene e anche qualcosa di più. È carinissimo e io, a differenza di molte lettrici, ho amato Maddison, pigra sul lavoro, incoerente, volitiva e non di rado infantile. Mi assomiglia un sacco e l'ho compresa fino in fondo... questo post, ad esempio, lo sto scrivendo al lavoro, mentre fingo di programmare. Ah, Maddison, solo io e te capiamo l'importanza di una pianta di ficus per nascondersi alla vista del capo...
Stra-consigliato.
Non sparare, baciami, di Sharon Krum. (Voto: *** e ½) Lettura molto divertente. Un po' caricaturale nella definizione di alcuni personaggi, ma è narrativa "comica", quindi è tipico del genere. Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, le frasi che usa, persino il POV onnisciente. Alcune cose le avrei preferite diverse. mi sarebbe piaciuto che il "lui" della situazione si accorgesse prima della dolcezza di Jane, o che il finale mi mostrasse qualcosa in più del loro trovarsi, o che il processo si concludesse in un altro modo. Ma se voglio essere oggettiva, devo ammettere che il libro è perfetto così. E lo confesso, a volte anch'io vorrei avere un modello da seguire, anche una Doris Day andrebbe bene (è lei il modello di Jane, la protagonista di questo libro), perché il mondo è terribilmente caotico e spesso non riesco a capirlo, non riesco a sentirmi in sintonia con gli altri, e di tanto in tanto vorrei piacere a tutti anch'io. (Poi faccio spallucce e rimango la solita scorbutica-me, quindi non illudetevi :D )
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