Esiste un successo chiamato Nissan GT-R, probabilmente la migliore sportiva in circolazione, ma che resta pur sempre legata alla motorizzazione turbo e alla trazione integrale, i segni distintivi di una certa scuola “Made in Japan”. Ma la Lexus dimostra di avere tutte le carte in regola per un confronto con le big giapponesi.
Lexus LFA è diversa ed è nata con uno scopo chiaro, insidiare in prestazioni i mostri sacri europei sfidandoli con gli stessi argomenti tecnici: trazione posteriore e motore di grande cilindrata, con frazionamento V10.Un corpo a corpo giocato sulla tecnologia e su una meccanica realizzata in modo artigianale, fatta di piccolissimi numeri di produzione. La LFA Nurburgring che Lexus presenta al Salone di Ginevra 2011, verrà assemblata al ritmo di un esemplare al giorno per una tiratura iniziale che non supererà i 50 pezzi in tutto, ad un prezzo non ancora fissato, ma che già la posiziona nell’ambito delle vetture di ottimo collezionismo.
La “Nurburgring” nasce attorno ad un potenziamento ulteriore del clamoroso motore V10 4,8 litri di cilindrata, che ora tocca i 570 Cv di potenza, mentre il cambio sequenziale a 6 rapporti in blocco con il differenziale Torsen posteriore ha ricevuto un nuovo software di gestione che abbassa il tempo di passaggio delle marce a 0,15 secondi.
L’accelerazione 0-100 km/h segna 3,7 secondi, la velocità massima è a quota 325 km/h e le prestazioni spumeggianti non risentono minimamente della nuova aerodinamica con elementi in carbonio che aumentano la tenuta in curva, a cominciare dal maxi alettone posteriore in carbonio che, non fosse chiaro, rappresenta una sfida a Lamborghini perfino sul piano del puro design.
La “Nurburgring” nasce attorno ad un potenziamento ulteriore del clamoroso motore V10 4,8 litri di cilindrata, che ora tocca i 570 Cv di potenza, mentre il cambio sequenziale a 6 rapporti in blocco con il differenziale Torsen posteriore ha ricevuto un nuovo software di gestione che abbassa il tempo di passaggio delle marce a 0,15 secondi.
L’accelerazione 0-100 km/h segna 3,7 secondi, la velocità massima è a quota 325 km/h e le prestazioni spumeggianti non risentono minimamente della nuova aerodinamica con elementi in carbonio che aumentano la tenuta in curva, a cominciare dal maxi alettone posteriore in carbonio che, non fosse chiaro, rappresenta una sfida a Lamborghini perfino sul piano del puro design.