Mi sono presa del tempo per scrivere questo post, perchè volevo che fosse magico come i tre giorni che ho trascorso a Perugia in splendida compagnia.Un post al contrario, inizio dai ringraziamenti: la prima è La Gonzi, lei sa perchè, ma oltre a quella cosuccia, anche perchè abbiamo condiviso insieme il viaggio della speranza, ringrazio Francesca la nostra "maestra" che alla fine era una come noi (e non dico altro), Barbara del gruppo Nestlè, perchè senza di lei non ci sarebbe stato nulla, e poi Federica la regina del Cake Design, elegante anche quando mangia il Mc, Pietro e Francesca perchè sono simpaticissimi, anche se Pietro voleva distruggere i nostri alberelli, Ely e i suoi mille libri di cucina (che invidia!), Sonia e i suoi mille consigli di fotografia, e poi non finiscono qua, c'è ancora Marta perfetta da portare a cena, ti fa morire dalle risate e Franceschina non me la dimenticherò mai in accappatoio sul divano (ci capiamo Fra vero?!).
Il viaggio è incominciato con la Gonzi, siamo partite da Torino con la speranza di raggiungere gli altri a Milano centrale e fare il viaggio con loro, e invece.... causa sciopero....abbiamo perso tutte le coincidenze e ci siamo dovute fare il viaggio da sole!Nulla di grave, tranne l'ansia che ci ha accompagneto per tutto il viaggio.
A parte l'inizio un po' incerto ( in un momento di disperazione volevamo tornare indietro), il resto del viaggio è andato molto bene, anzi di più. Le risate hanno fatto da colonna sonora al week end, ma ciò che più mi ha coinvolto, proprio con i cinque sensi, come dice il Maestro, è stato lavorare il cioccolato.
Prima di riempirvi di foto mentre lavoravamo il cioccolato e spiegarvi che cosa ho imparato, ci tengo a raccontarvi una storia....questa storia appartiene un po' a tutti, perchè sono sicura che tutti una volta, ma anche di più, abbiate mangiato il Bacio.
Tutto incominciò il 30 novembre 1907 quando, nel centro di Perugia, alcuni soci fondatori danno vita alla Perugina.Il Bacio nasce anni dopo, esattamente nel 1922, dall'idea di Luisa Spagnoli, la quale aveva pensato di utilizzare i frammenti di cioccolato e nocciola che venivano usati per altre preparazioni per creare questo cioccolatino con un cuore di nocciola. nfatti il cioccolato fondente che ricopre il cioccolatino si chiama cioccolato Luisa.Ne venne fuori uno strano cioccolatino dalla forma irregolare, che ricordava l'immagine di un pugno chiuso, dove la nocciola intera rappresenta la nocca della mano.Fu chiamato per questo "Cazzotto". Giovanni Buitoni, non convinto che fosse una buona idea proporre dei cioccolatini da regalare con il nome di "cazzotti", volle ribattezzarli con un nome più adatto.Nacque così il Bacio Perugina.Con un esplicito riferimento a un altro “Bacio”, il dipinto di Hayez, Federico Seneca ideò anche la scatola blu e argento con la coppia che si bacia sotto una pioggia di stelle.Si dice che i cartigli che si trovano, ancora adesso dentro i Baci, simboleggiano i biglietti che la signora Luisa scriveva al sua amante Buitoni.
Vi lascio alcune immagini della lavorazione.
E adesso, dopo che vi ho fatto sicuramente venire una grande voglia di Baci, vi racconterò che cosa vuol dire fare una lezione alla Scuola del Cioccolato di Perugia.
Il buon cioccolato lo si vive con tutti e cinque i sensi, dovete sentire che faccia crok, al tatto deve essere liscio, una volta rotto deve avere un buon profumo, alle vista un bel colore e poi al palato...bè... non c'è molto da dire, mangiandone un pezzetto deve farvi sentire in paradiso.
Durante la lezione, il Mestro ci ha insegnato a creare, partendo da del cioccolato sciolto, un alberello di Natale.
Tutto parte dallo stemperaggio del cioccolato, infatti dopo averlo sciolto, deve essere "lavorato" su un piano di marmo e acciaio fino a fargli raggiungere la temperatura di 31°.
Poi può essere colato dentro gli stampi e una volta raffreddato si può estrarre.
Sono dell'idea che la base per lavorare il cioccolato non è difficile, cosa ne pensate? Ma fidatevi di me, è tutto il dopo, unire gli stampi, decorarli con creatività...mamma mia!!
Vi lascio tutti i recapiti della Scuola e del Museo così per ogni cuoriosità sapete dove chiedere, ci tengo anche a dirvi che il lunedì pomeriggio potete chiamre a Scuola ed un maestro risponderà alle vostre curiosità sul cioccolato.
Per contattare La Scuola del Cioccolaro e per avere informazioni chiama il numero verde 800-800 907.
Per avere informazioni sul Museo Storico presso lo stabilimento Perugina di San Sisto chiama il numero 075/5276796.
Sul sito della Perugina troverai tantissime altre informazioni.
Di seguito vi lascio ancora qualche informazione sui prossimi corsi: cosa aspettate prenotatene subito uno!!
InformazioniÈ possibile iscriversi ai corsi attraverso il numero verde della Scuola del Cioccolato Perugina 800-800-907, o semplicemente collegandosi al sito web www.perugina.it, accedendo alla sezione Scuola del Cioccolato. I prezzi dei corsi di Perugia variano da 15 a 65 € a seconda della durata e se siano individuali o di gruppo, mentre i corsi di Roma e Napoli hanno durata di 3 ore e costano 65 €.
I Corsi di Perugia:
- Master Nero
- Baci Perugina: il Bacio che non ti aspetti
- Creazioni Artistiche di cioccolato
- I cioccolatini del film: Lezioni di Cioccolato
- I cioccolatini del film: Lezioni di Cioccolato 2
- Cioccolato e seduzione
- I Baci Perugina: i segreti di un mito
- Creare e degustare il cioccolato con i 5 sensi
- Cioco-follia
- Crea e decora il tuo cioccolatino
- Cioccolato e frutta
- Natale al Cioccolato: decori per la tavola
- Il Presepe di Cioccolato
- San Valentino: dimmi di sì
- Pasqua: Crea, decora e personalizza il tuo Uovo di Pasqua
- Festa della mamma: tenerezze di Cioccolato