Un anno accedemico interessante, quello appena trascorso: l’incarico di Percussionista accompagnatore, svolto in una felice simbiosi con la mia figura più consueta di pianista; collaborazioni con docenti sia di tecnica classica che moderna con i quali non avevo mai lavorato prima, e con cui nella maggior parte dei casi si è instaurato un legame umano e artistico profondo, fruttuoso; l’occasione di realizzare progetti da tempo pensati.
Con il corso VI-VIII ad indirizzo classico abbiamo preparato l’esame finale: dalla lezione di tecnica classica, al repertorio classico, alla prova di contemporaneo. Lavorare con Laura Martorana è stata un’esperienza davvero arricchente per me: una coreografa con una vera e profonda predisposizione per la docenza, capace di descrizioni appassionate vivide ed esaustive allo stesso tempo, che ha consentito anche a me di assorbire, indirettamente, spiegazioni di concetti dei quali non conoscevo la genesi, anche avendo accompagnato stages e lezioni di tecniche moderne e contemporanee per professionisti. L’organizzazione didattica tuttavia non dipendeva dalla docente né da me, e non ha dato la possibilità al corso di maturare e sperimentare a fondo tutti gli insegnamenti. Ma abbiamo preparato un buon esame finale, di cui propongo la visione e l’ascolto in due episodi.
§
La prima parte è dedicata agli esercizi iniziali a terra e in piedi.
- Esercizio a terra. Improvvisazione pianistica libera da schemi metrici; le allieve a prima vista si muovono all’unisono, ma in verità è la musica che segue al momento la loro dinamica, mentre loro non hanno tempi di esecuzione prefissati (Boundless).
- Esercizio di bounces. Tema originale adattato alla dinamica e struttura dell’esercizio (Music for bounces I). 2/4
-Primo esercizio. Combinazione su un tempo accentato binario. Red rhytm è infatti un brano pianistico in stile blues in 2/4, strutturato qui in modo opportuno.
-Secondo esercizio: testa. Melancholy circus è un mio brano in 3/4 nato come un’improvvisazione e sviluppatosi poi come autonomo. Sono capace di immodestia e lo ritengo un bellissimo pezzo, eseguito con la giusta espressività dolcemente scanzonata (infatti è proposto integralmente).
- Terzo esercizio: piedi. Qui ho scelto le percussioni. Si adattano meglio, per chiarezza e trasparenza del prodotto sonoro, alla “meccanicità” del movimento di tendu, qui semplicissimo con cambi di peso e direzione (Improvisation I for drums).
- Pliés. Tipico esercizio di pliés dove ho riproposto The purple song, un mio tema a cui sono affezionata e apprezzato da moltissimi insegnanti (che talvolta ripropongo anche in lezioni di classico avanzate, per danzatori di contemporaneo).
§
Vi rimando al prossimo post per le fondamentali conclusioni.
§