Quattro anni fa a Pechino le azzurre salirono sul gradino più basso del podio, ma con il rammarico di una sconfitta in semifinale che ancora oggi bruciava.
Vezzali, Errigo, Di Francisca e la Salvatori arrivano in finale con il favore del pronostico e con questo fardello sulle spalle non è stato facile battere la squadra russa. le nostre fiorettiste non deludono le attese e battono la Russia per 45-31. l’Italia è sempre stata avanti: la Vezzali lancia le compagne sul 5-2, parziale che viene perfettamente rispettato negli assalti successivi dalle compagne d’avventura. Si arriva così alla fine della quarta sfida Errigo-Deriglazova con le azzurre avanti 20-8, un cratere più che un solco. Quando sale in pedana Ilaria Salvatori siamo sul 30-12 per l’Italia. Con la Shanaeva il parziale della Salvatori è di 9-5 per la russa. Il Penultimo assalto è quello della Di Francisca quando il risultato è sul 35-21. L’azzurra non si lascia scappare l’occasione e vince l’assalto con 5 stoccate a 4. Valentina Vezzali, arriva a mettere il sigillo sul 40-24: Nel suo parziale arriva comodamente alla 45esima stoccata, che porta in paradiso il dream team italiano. Nella finalina per il bronzo la Francia, travolta in semifinale 45-22 dalle azzurre, è stata battuta dalla Sud Corea 45-32.