Ieri 29 maggio era festa in Germania. Che festa? Festa dell’ascensione. Di Gesù. È venuto a trovarci un nostro amico parroco e si è intrattenuto son i nostri figli. Per gioco ha interrogato la nostra più grande , 9 anni, in geografia, le ha chiesto i nomi dei 16 Länder tedeschi con le relative città capoluogo, i fiumi principali…. Noi siamo rimasti a bocca aperta dato che lei rispondeva con sicurezza e precisione.
Mi son chiesto : come è potuto accadere? Come faccio ad avere una figlia che sa così bene la geografia tedesca se io a malapena conosco i nomi di qualche città?!?!
Oggi siamo ricorso ai ripari quindi : atlante aperto e lezione corale di geografia… Poveri i nostri bambini. Durante la lezione, io ero quello che stabiliva l’ordine e faceva le domande, ho notato qualcosa sull’atlante. A destra della cartina dell’Italia capeggiava la “Jogoslavia”. Si la cartina effettivamente è un po’ datata ma ho riflettuto sul l’enorme utilità dei libri, dei libri di carta. Oggi tutto è in rete, la realtà sembra essere vera solo se scritta su wikipedia. Solo se un fatto sta scritto li esiste davvero. Il tutto però è come se fosse un brodo in continuo movimento, i continua evoluzione, se si cerca la cartina dell’Europa infatti si ha solo la versione più recente dove la Germania è una sola e la Jugoslavia non esiste ma è uno spezzatino di stati. Ci vorrebbe comune leva del tempo e poterla muovere all’indietro anche solo per qualche anno per capire dove eravamo. Per libri in carta invece è diverso. Quelli non sono un brodo, non si muovono, hanno incisa sopra la loro data di stampa e sono come delle ancore , delle isole ferme e immutabili. Dei punti di partenza , delle foto di cosa era proprio i quel momento. Speriamo che non saporiscano mai quindi!