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Stiamo prendendo lezioni di ribellione da mezzo mondo. Non bastavano gliamericani in piazzada tre settimane, adesso ci si mettono anche i precari israeliani ad insegnarci come si fa a mostrare un po' di coraggio per ottenere qualcosa. Sui giornali difficilmente troverete notizie. Eppure quel che sta accadendo ha del sorprendente. Dovete sapere che negliospedali israelianiil lavoro di assistenza è compiuto in gran parte damedici precari che guadagnano quattro soldie non arrivano a fine mese. Una storia già sentita, vero?Quel che non avete sentito è il seguito. Tutti questi giovani medici, stufi dello sfruttamento,si sono dimessi in massa. Centinaia di dottori hanno dato forfait dalla sera alla mattina, lasciandol'intero sistema ospedaliero pubblico del Paese in una situazione gravissima, al punto che il Ministero si è visto costretto persino a precettare medici in pensione per coprire le esigenze quotidiane.Risultato? Ilgoverno israelianoè corso ai ripari, e staaumentando lo stipendiodei medici di migliaia di shekel. Dopo settimane di inutili trattative e continue prese in giro, è bastataun'azione dimostrativa consistenteper arrivare all'obiettivo. Certo, ci vuole coraggio. Fare la lagna non basta più, e neppure igesti estremi.Da Crisis
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