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LHC potrebbe essere la prima "macchina del tempo"

Creato il 16 marzo 2011 da Zonwu
potrebbe essere prima
Secondo Tom Weiler e Chui Man Ho, ricercatori della Vanderbilt University, il Large Hadron Collider potrebbe essere la prima macchina del tempo della storia, e consentire ad alcune particelle di materia di viaggiare indietro o avanti nel tempo.
Se infatti si riuscisse a trovare il famigerato bosone di Higgs, alcuni scienziati hanno previsto che dovrebbe generarsi una seconda particella, il singlet di Higgs, in grado di attraversare una quinta dimensione e muoversi avanti nel tempo o raggiungere il passato.
"Una delle cose attraenti di questo approccio al viaggio nel tempo è che si evitano tutti i grandi paradossi" dice Weiler. "Dato che il viaggio nel tempo è limitato a queste particelle speciali, non è possibile per un essere umano viaggiare indietro nel tempo e uccidere uno dei suoi genitori prima che sia nato, per esempio. Comunque, se si potesse controllare la produzione di singlet di Higgs, si potrebbe riuscire a inviare messaggi nel passato o nel futuro".
L'ipotesi di Weiler potrebbe tornare utile anche a spiegare alcune anomalie dei neutrini, particelle che interagiscono molto raramente con la materia. Secondo il ricercatore, potrebbero esistere delle particelle chiamate "neutrini sterili", ancora meno rilevabili dei neutrini tradizionali per via del fatto che interagirebbero solo con la gravità e che sarebbero in grado di superare i confini della nostra membrana universale.
L'idea è che i neutrini sterili possano viaggiare più velocemente della luce prendendo "scorciatoie" all'interno di dimensioni extra. Ed è da questa particella ipotetica che Weiler e Ho hanno iniziato a studiare la possibilità del viaggio nel tempo per alcune particelle elementari.
Lo scenario è fantascientifico, come ammettono gli stessi ricercatori: "La nostra teoria è una pura supposizione, ma non viola alcuna legge della fisica o vincolo sperimentale".
L'ipotesi di Weiler e Ho si basa sulla famosa M-theory, la "teoria del tutto" , che ormai è in grado di fornire spiegazioni delle proprietà di tutte le particelle e forze subatomiche, ma richiede la presenza di 10 o 11 dimensioni invece delle nostre 4 tradizionali.
Secondo la M-theory, il nostro universo è una "brana" (membrana) a quattro dimensioni che fluttua in uno spazio multidimensionale. Le particelle subatomiche rimarrebbero intrappolate all'interno della nostra brana, non potendo entrare in altre dimensioni, ma la gravità potrebbe sfuggire a questo limite, diffondendosi in altre dimensioni oltre a quelle che sperimentiamo noi.
Il concetto di dimensioni della M-theory è abbastanza differente da quello diffuso al grande pubblico tramite i film di fantascienza, ma è estremamente interessante una volta compreso, e prevede possibilità considerate irrealizzabili solo qualche anno fa.
Uno dei modi migliori per comprendere la M-theory è vedere qualche intervista o trasmissione di Michio Kaku, che ha fatto della spiegazione della teoria delle superstringhe, dei viaggi nel tempo e dell'esplorazione di mondi lontani i suoi argomenti principali di discussione.
Large Hadron Collider could be world's first time machine

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