Due anni fa Libera e Avviso Pubblico hanno lanciato la campagna “Corrotti”. Risultato: un milione e duecentomila firme raccolte. Chiedevamo il miglioramento della normativa italiana, per colpire un crimine che distrugge economia, società e speranze: la corruzione.
Oggi il nostro Paese ha una nuova legge in merito, ma è insufficiente. C’è bisogno di colpire più in profondità questo male, a partire dall’impegno di ciascuno per chiedere maggiore trasparenza al mondo politico e proseguire nel processo di riforma legislativa.
Per questa ragione “Riparte il futuro”. Riparte il futuro è il nome di un’ innovativa campagna di mobilitazione digitale contro la corruzione, promossa da Libera e Gruppo Abele, con l’obiettivo di impegnare i candidati di tutti i partiti politici a quella trasparenza che in altri Paesi dell’Unione è prevista dalla legge.
I cittadini che aderiscono a “Riparte il futuro” (www.riparteilfuturo.it) chiedono ai candidati al Parlamento cinque impegni stringenti di trasparenza, integrità e responsabilità per sconfiggere la corruzione che blocca il futuro dell’Italia.