Liberalizzazioni mutui: rimangono invariati i requisiti di rinegoziazione, di surrogazione e di estizione ipoteca
Le novità più interessanti che, da qui a breve, interesseranno le liberalizzazioni mutui sono le seguenti:
> Liberalizzazione per quanto concerne le condizioni che prima caratterizzavano
l’accensione di un mutuo. In particolare non sarà più obbligatorio aprire un conto corrente alla sottoscrizione del mutuo.
> Novità anche per le polizze assicurative sulla vita legate al mutuo, cioè per quelle proposte dalle stesse banche al momento dell’accensione di un mutuo atte a garantire una copertura assicurativa per le famiglie se venisse a mancare il soggetto che ha stipulato il contratto. Il decreto liberalizzazioni mutui, in tal caso, prevede che la banca avrà l’obbligo di indicare, come succederà anche in tema di Rc auto, almeno altre due polizze assicurative, e se il cliente, privatamente, si procuri un preventivo presso un’altra compagnia assicurativa, la stessa banca dovrà accettarlo.
Rimangono invariate le liberalizzazioni mutui riguardanti i due requisiti di rinegoziazione e di surrogazione, agevolazioni per imprenditori e famiglie che hanno la possibilità, nel caso in cui le condizioni siano divenute poco vantaggiose, di rinegoziare il mutuo con la stessa banca o di cambiare Istituto di Credito e negoziare le condizioni del mutuo e la sua entità. Come pure rimane inalterata l’estinzione dell’ipoteca del mutuo, per la quale sarà sufficiente il pagamento dell’ultima rata (ricordiamo che fino a non molto tempo fa era necessaria una lunga e costosa procedura tramite notaio).
Dunque, finalmente operazioni abbastanza snelle e con meno costrizioni grazie ai provvedimenti di liberalizzazioni mutui.
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