Infiniti pensieridiventano solide ossessioni.Poi, le osservo mentre queste lentamente si appiattiscono e diventano fogli di carta.Alzo il foglio e lo metto controluce.Lo scruto e non vedo niente,lo tocco ed è inconsistente.Allora, con la matita che rotea tra le mie dita, voglio appuntare quello che percepisco dopo questa strana trasformazione.Ma la matita è bianca e non si legge niente.Mi metto dunque in ascolto della mia menteperché la sento che, beata,si gode la divina emozionedi essersi, finalmente, liberta.
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