Ritorni in casa dal lavoro e ti ritrovi panni da stirare, da lavare, da spostare, estate ed inverno da collocare alla portata di mano a secondo della stagione e gli armadi da lavare, i cassetti da svuotare e riordinare. Ti metti a cucinare e pensi di dover fare scorte di cibo cotto invasato, congelato, imbustato per quando il lavoro si prolunga alle 12-13 ore e non cè tempo.
Momento magico ...la notte! Se le preoccupazioni ti permettono di dormire ecco il momento magico. Ecco il momento di togliersi la pesantezza del corpo, quella dei problemi della quotidianità le necessità della carne che bussano facendoti sentire fame, sete ...ecct..
Ecco il momento di volare! Volare via in cerca di luoghi magici, dove tutto è così perfetto, dove nessuno può mentire non essendoci la necessità. In quei luoghi non ti serve la valigia, la borsa o gli effetti personali, ma nemmeno il tuo libro preferito che leggi e rileggi nel tempo ricevendo sempre quel piacere emozionale, non serve, in questi luoghi le emozioni sono prive della razinalità della materia, non sono fatte di pesi specifici e di formule chimiche, sono emozioni allo stato puro, non cè bisogno di procurarsele, sono li con te in quel volo magnifico. Senti la tua percezione amplificata a mille ed ogni pulviscolo che ti passa davanti, lo vedi in tutte le sue forme, lo senti, ne senti il rumore del volteggiare in aria e ne senti l'odore. Capisci, capisci e basta, non ci sono altre parole per descriverlo almeno io non ne trovo.
Capisco che è questa la condizione che avrò alla mia morte, e mi sento risvegliare dalla necessità fisiologica del corpo di andare in bagno. Un macigno si adagia su di me e sento i miei movimenti legati come se l'aria fosse vischiosa. Man mano che passano gli anni è sempre più triste il mio risveglio, la certezza che è qui che stò scontando i miei "peccati", mi fa pesare al tempo rimasto. Finchè arriverà quel momento farò un volo in quel luogo magico ogni volta che potrò e dormendo mi farò simile alla morte per far si che alla morte sarò simile al dormiente.
Aforismi di .Leonardo Da Vinci
O dormiente. O cosa è sonno? Il sonno ha similitudine colla morte. O perchè non fai adunque tale opra, che dopo la morte tu abbia similitudine di perfetto vivo, anzichè vivendo farsi col sonno simile ai nostri morti?[Atl. 76.a.]