Tornando brevemente alla gara di Melbourne, il tecnico ha spiegato che la Ferrari ha scelto una strategia più aggressiva, basata su tre soste, per poter superare la Red Bull di Vettel. Allo stesso tempo questa scelta ha portato le due Ferrari a doversi confrontare con il traffico in pista.
“Siamo stati tutti soddisfatti dal ritmo di gara delle nostre vetture”, ha spiegato Fry, “è stato subito evidente che Raikkonen aveva impostato la sua strategia di gara su due soste, ma non credo che noi avremmo potuto fare la stessa cosa. La scelta è stata sulla più aggressiva strategia delle tre soste, ma questo ha comportato ritrovarci a fare i conti con il traffico ed in più il limite dei 60 km/h in corsia box. Non abbiamo avuto il coraggio di impostare una strategia su due soste, quindi complimenti a Kimi. Per quanto riguarda il nostro team, abbiamo bisogno di proseguire il lavoro programmato, perché anche se non è male conquistare un secondo posto, il desiderio è sempre quello di vincere”.
Il degrado delle gomme comporta un attento studio delle strategie perchè come fatto intendere anche da qualche pilota, ci vorranno diversi pit stop per arrivare a fine gare.
“Credo che il passo di gara sarà buono anche qui a Sepang, mi aspetto una performance simile a quella di Melbourne. Ma non abbiamo ancora tutte le informazioni per dare una risposta certa sul fronte del degrado degli pneumatici. Per avere più certezze è necessario analizzare i dati che abbiamo raccolto nelle prove disputate oggi. Purtroppo l’arrivo della pioggia durante il long-run ha complicato i piani di lavoro, ma penso che alla fine riusciremo ad avere il degrado sotto controllo. In merito alla strategia di gara, non sappiamo ancora con esattezza se dovremo decidere tra 2 o 3 soste, o eventualmente valutarne 3 o 4”.