Hanno costituito un comitato tecnico composto dai segretari comunali e dal dirigente del Settore Sviluppo economico del Comune di Sciacca i rappresentanti di 20 enti locali delle soppresse province di Trapani, Agrigento e Palermo, che nei giorni scorsi si sono riuniti nella città saccense per proseguire l’iter volto alla costituzione di un libero Consorzio.
I Comuni che vi aderirebbero sono Castelvetrano, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, S. Ninfa, Vita (Trapani), Sciacca, Menfi, Montevago, S. Margherita di Belice, Burgio, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, S. Stefano di Quisquina, Villafranca Sicula (Agrigento), Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e Giuliana (Palermo).
Il comitato tecnico dovrà verificare il numero degli abitanti del comprensorio e gli statuti comunali e dovrà predisporre uno schema di atto unico che ciascuna amministrazione dovrà poi sottoporre all’esame dei Consigli comunali.
A questa fase seguirà la consultazione dei cittadini con l’indizione di referendum confermativi. Infine, la documentazione sarà trasmessa al presidente della Regione e all’assessore delle Autonomie locali.
Nel corso dell’assemblea i sindaci hanno espresso critiche nei confronti della legge istitutiva dei nuovi organismi in quanto per loro sarebbe «lacunosa e priva di sostanza e le competenze e i servizi non sono definiti, mentre vi sono paletti che limitano la libertà dei Comuni che vogliono costituire liberi Consorzi con aree territoriali diverse dai confini delle soppresse Province».
Margherita Leggio, la sicilia
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