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Liberiamoci del maiale

Da Millefoglie
LIBERIAMOCI DEL MAIALE
Questa iniziativa la trovo oltre che condivisibilissima, molto ironica e per una che ama la satira  e gli sfottò, come me, assolutamente imperdibile!
Solitamente non amo partecipare ai vari contest che pullulano in rete pur sapendo che per un blog poco conosciuto come il mio, potrebbe essere un modo per avere visibilità. . Sicuramente è la mia innata avversione alla competizione che mi frena e la consapevolezza che non apporterei niente di particolare o di diverso.  E allora? adesso che faccio mi contraddico? No, non esattamente, in questo caso condivido il motivo, la causa per cui si chiede di rispondere, in modo ironico,  ma non per questo meno deciso e indignato, al comportamento offensivo e avvilente che il governo ci sta riservando da un pò di tempo a questa parte. Quindi sono pronta a unire le mie pentole a quelle di altre decine e decine di persone al grido di LIBERIAMOCI DEL MAIALE!  Credo che sia doveroso affermare che c'è una Italia diversa, non anestetizzata, che si indigna e reagisce, che non si nasconde dietro i "così fan tutti" perchè se questa classe dirigente si permette di fare il proprio comodo calpestando, dignità, istituzioni, costituzione, è solo perchè sa che cè chi , in un modo o nell'altro, glielo permette, e allora facciamogli sapere che c'è anche chi non vuole rassegnarsi.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
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Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
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Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
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Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
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Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Pericle : Discorso agli ateniesi 461 a.c.
LIBERIAMOCI DEL MAIALE
L'immagine del maiale la trovo esilarante i miei complimenti a chi l'ha ideata! Ora ai fornelli ...
MAIALE IN AGRODOLCE
800 gr   carne di maiale a pezzi
3            cucchiai di aceto di mele
3   "   di salsa di soia
2                 "      di farina
1   "   di zucchero
1/2          arancia
 sale, pepe, olio


 In una ciotola mettere la carne con l'aceto, lo zucchero, l'arancia spremuta e la salsa di soia e lasciar macerare per circa 15 - 20 min.  Scaldare un tegame con poco olio, aggiungere la farina alla carne e mescolare bene. Rosolare i pezzetti di maiale da tutti i lati per pochi minuti, aggiungere il liquido rimasto nella ciotola salare pepare e cuocere per circa 10 -15 min.
A parte ho preparato delle cipolline stufate e unite pochi minuti prima di completare la cottura.

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