Quante volte vi è capitato di ricevere un regalo del tutto inatteso e al tempo stesso davvero interessante, come una chiave magica che solo per i vostri occhi, garantisce l’accesso ad uno scrigno ricolmo di preziosi documenti?
Wiley, anzi John Wiley & Sons, Inc. è una storica casa editrice statunitense molto nota, specializzata in testi di riferimento e pubblicazioni scientifiche di alto livello, suoi ad esempio sono i titoli diffusi anche in Italia sul tema “Something” … For Dummies. Nata nel 1807 a New York, quando Charles Wiley aprì un una tipografia in Manhattan per pubblicare testi di legge e nei primi anni pubblicò lavori di letteratura. Adottò il nome attuale nel 1875 e aggiunse alcuni testi scientifici e tecnici al suo catalogo, fino a occupare oggi più di 3500 impiegati in tutto il mondo, e ricavare un fatturato di oltre un miliardo di dollari (nel 2007). In occasione dell’Anno Internazionale della Chimica, e per promuovere la cultura in chimica, sono stati rilasciati in open access numerosi titoli, per un periodo limitato, e sono state rese disponibili per un trial gratuito alcune tra le opere di riferimento sulla chimica più prestigiose del settore. Ecco una breve rassegna dei doni di Wiley, mi auguro che approfitterete come ho avidamente fatto anch’io!
Un compendio dei recenti progressi tra i più importanti nel settore della chimica analitica, ecco l’Encyclopedia of Analytical Chemistry che offre contributi di grande attualità da oltre 1.000 autori, 800 revisori e più di 40 curatori di sezione, 11 membri del consiglio editoriale, tra cui tre premi Nobel, e aggiornata quattro volte ogni anno, il tutto sotto la guida dell’Editor-in-Chief, il Dr. Robert A. Meyers. Solo fino al 31 marzo 2011, con la semplice registrazione è possibile effettuare un tour gratuito della risorsa.A questo si aggiunge anche l’accesso a tempo determinato (sempre fino al 31 marzo), per l’Enciclopedia delle Scienze Forensi (Wiley Encyclopedia of Forensic Science) con oltre 440 articoli provenienti da più di 220 esperti collaboratori. Un riferimento definitivo e completo sui principali settori della ricerca impiegati dai professionisti coinvolti in tutti gli aspetti delle pratiche di medicina legale.Per accedere a queste due opportunità, è necessario registrarsi gratuitamente sul sito di Wiley, quindi nelle opzioni del proprio profilo accedere al “Trial Access” inserendo i codici e seguendo le istruzioni fornite su questo link.
Se non vi è bastato, sappiate che ancora per qualche giorno è possibile visionare (e scaricare!) tutti gli articoli presenti negli ultimi numeri di una rosa di journal specializzatissimi della sezione di Chimica Analitica. Ecco un elenco dei titoli disponibili:
- Angewandte Chemie
- Biomedical Chromatography
- Concepts in Magnetic Resonance
- Contrast Media & Molecular Imaging
- Drug Testing and Analysis
- Electroanalysis
- Electrophoresis
- Journal of Chemometrics
- Journal of Forensic Science
- Journal of Mass Spectrometry
- Journal of Microscopy
- Journal of Raman Spectroscopy
- Journal of Separation Science
- Luminescence
- Magnetic Resonance in Chemistry
- Mass Spectrometry Reviews
- NMR In Biomedicine
- Phytochemical Analysis
- Proteomics
- Proteomics-Clinical Applications
- Rapid Communications in Mass Spectrometry
- Surface and Interface Analysis
- X-Ray Spectrometry
Non credete ai vostri occhi? Allora non avete che da affrettarvi e accedere ai contenuti messi a disposizione da Wiley, a questo link.
Tanto per sottolineare l’importanza e la portata di queste pubblicazioni, ecco una parziale recensione del numero di Angewandte Chemie presente nell’allettante offerta di questi giorni.Angewandte Chemie è una rivista specializzata peer reviewed tedesca che si occupa di tutti gli aspetti della Chimica, il suo fattore di impatto nel 2009 è stato di 11,829, il più alto IF raggiunto da un journal specialistico di chimica che pubblica ricerche originali. Angewandte in tedesco significa “chimica applicata”, anche se questa traduzione ormai non è più applicabile, data la vastità di argomenti trattati.
Nel 2011 l’edizione internazionale in inglese è giunta al suo 50° numero, sulla copertina uno splendido GraphicTOC ci illustra come la luce ultravioletta fornisca l’energia necessaria per il trasporto in una certa direzione di una piccola molecola “passeggiatrice” lungo un percorso molecolare. L’immagine si riferisce alla descrizione di D. Leigh et al. di come diverse sequenze di stimoli possono indurre un’unità molecolare composta solo da 18 atomi con una struttura “bipede”, a ”camminare” prevalentemente verso l’una o l’altra estremità di un percorso prestabilito.
Fra gli editoriali, spiccano i “50 anni dell’edizione internazionale, più sostanza che apparenza” di Peter Gölitz e i “25 anni pieni di scoperte nella Chimica” di François Diederich, molto interessanti. Segue un’illuminante intervista a K. Peter C. Vollhardt, Professore di chimica alla University of California di Berkeley, California.
Le ricerche pubblicate in questo numero sono altrettanto esclusive. Reazioni autoalimentanti: le instabilità nell’interfaccia tra due fluidi causate da reazioni chimiche possono aumentare la superficie di contatto e migliorare il loro grado di miscelazione o dispersione, un lavoro di Bartosz A. Grzybowski.
Osmio e rutenio offrono un design radicale grazie ai complessi con proprietà da radicali metallici, una ricerca promettente a cura di Rinaldo Poli.
Oltre la nanotecnologia, le applicazioni delle nuove frontiere molecolari del carbonio con l’ossido di grafene come catalizzatore, di Jeffrey Pyun. Un processo chiamato “carbocatalisi”, recentemente ha dimostrato la sua notevole capacità di sfruttare l’ossido di grafene per la catalisi ossidativa di una varietà di alcoli nelle corrispondenti aldeidi/chetoni, e non solo.
Il journal prosegue con una ricerca di John M. Thomas sull’eccezionale attività di un catalizzatore per la generazione di idrogeno dall’acqua, stabile, economico e particolarmente adatto a dispositivi come celle a combustibile funzionanti a bassa temperatura.
A Bond by Any Other Name di Gautam R. Desiraju tratta di una nuova definizione per il legame idrogeno. I legami idrogeno forti soddisfano tutte le attuali definizioni di questo fenomeno, ma dato che anche le interazioni più deboli a carico di un solo atomo di idrogeno fanno parte della famiglia, si rende necessaria una nuova rivisitazione teorica.
Tra i numerosi altri titolo che compongono la presente edizione, segnalo ancora qualche titolo, con argomenti che spaziano dalla Click Chemistry (come“Clicking” Polymers or Just Efficient Linking: What Is the Difference?), minireview sulle nanostrutture (Metal Nanocrystals with Highly Branched Morphologies), ammoniaca nelle sintesi organiche (Catalytic Organometallic Reactions of Ammonia), doppie sostituzioni “geminali” (Generation of Secondary, Tertiary, and Quaternary Centers by Geminal Disubstitution of Carbonyl Oxygens), sintesi dei dendrimeri (A Synthetic “Tour de Force”: Well-Defined Multivalent and Multimodal Dendritic Structures for Biomedical Applications) e ancora enzimi, proteine, frameworks metallorganici e molto, molto ancora.
Tutta questa grazia è disponibile per la consultazione e per il download, sul sito di Wiley online, e per accedere direttamente al numero recensito di Angewandte Chemie cliccate qui. Buone letture chimiche a tutti!!