“Libero chi legge” – Fernanda Pivano

Creato il 09 novembre 2011 da Temperamente

Libero chi legge di Fernanda Pivano è una raccolta di scritti dell’autrice, pubblicata postuma, sugli autori americani che la Pivano considerava fondamentali e che adorava. Un viaggio letterario tra più di trecento scrittori di cui la Nanda inframezza pezzi della loro vita privata a fuggevoli ricordi con gli stessi (Hemingway, innanzitutto) a geniali critiche e spiegazioni sullo stile e sulla vita dell’autore. E dato che per la Pivano «è fondamentale sapere chi è lo scrittore, chi frequenta, da dove viene: perché ha scritto quello che ha scritto», per noi lettori ogni informazione in più è solo grasso che cola…

Il libro è ovviamente, quindi, anche un efficace strumento di consultazione e di approfondimento della materia, restando pure un meraviglioso viaggio sulla “recensione” che incita alla lettura mentre stai leggendo – facendoti pensare a quanti altri libri e quanto altro tempo ti serve –, oltre che uno stimolo fortissimo a riconoscere e difendere la libertà, in tutte le sue declinazioni, per conoscere, capire, vivere.

Qualche tempo fa ho visitato una mostra dedicata a Nanda Pivano al Refettorio delle Stelline a Milano: i tantissimi disegni del marito Ettore Sottsass, i suoi gioielli colorati e multietnici, i libri e le videointerviste con contributi di scrittori e cantanti, le copertine dei libri di cui ha curato l’edizione e le pagine su cui ha scritto i tanti pareri letterari, le lettere agli editori, i commenti e le correzioni ironiche, tutto ciò che era presente vibrava dell’amore che la Nanda aveva per il suo lavoro. Visibili sotto le teche e sulle pareti, il lavoro, lo studio e l’immensa dedizione che la Nanda ha profuso nella sua vita professionale, con enorme beneficio della cultura italiana. Senza di lei probabilmente non avremmo avuto Kerouac, certamente non Hemingway, e molti altri sarebbero passati inosservati, o mai arrivati.

Libero chi legge è sicuramente figlio di un’operazione commerciale made in Mondadori, pubblicato giusto un anno dopo la morte della scrittrice, e, come saggiamente ha già notato qualcuno, non privo di difetti; difatti, le recensioni e i pareri della Pivano sono organizzati secondo un’aleatoria suddivisione, che si ispira alle quattro libertà degli USA elencate dal presidente Roosevelt: libertà dalla morale, sessuale, di parola e libertà dalla violenza. Ciò significa che non vi è rispetto cronologico né criterio filologico nelle opere scelte, che potevano essere meglio contestualizzate. Ma anche così imperfetto com’è, il libro trasuda quello stesso ardore e passione per la letteratura che si respirava alla mostra sulla Pivano. Le sue riflessioni, le sue acute osservazioni, le sue puntualizzazioni sono un succoso patrimonio ideologico con cui confrontarsi e confrontare le idee dell’autore. Fernanda Pivano ci ha permesso di conoscere e amare molti di questi autore e ciò che dobbiamo nei suoi e nei nostri confronti è quello di continuare a leggerli e diffonderli. Continuare a leggere, e così conoscere, amare, incontrare e tradurre altri autori, per essere sempre liberi.

Azzurra Scattarella

Fernanda Pivano, Libero chi legge, Mondadori, 2010, € 18


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :