"...volevo avvertire il nostro ignoto estorsore di risparmiare le telefonate dal tono minaccioso e le spese per l'acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia. Ho costruito questa fabbrica con le mie mani, lavoro da una vita e non intendo chiudere... Se paghiamo i 50 milioni, torneranno poi alla carica chiedendoci altri soldi, una retta mensile, saremo destinati a chiudere bottega in poco tempo. Per questo abbiamo detto no al "Geometra Anzalone" e diremo no a tutti quelli come lui"Libero di nome e di fatto, Libero Grassi, diversamente da altri imprenditori palermitani (e dal presidente di Confindustria di Palermo) il pizzo non lo voleva proprio pagare. Perché significava piegarsi all'antistato, la mafia, rendendo meno credibile le istituzioni.Libero Grassi, dal Giornale di Sicilia del 10-1-1991
Era il 1991: nonostante le minacce, le telefonate, l'essere stato lasciato solo da istituzioni e associazioni di categoria, Libero Grassi andò avanti, fino al sacrificio finale. Fu ucciso dalla mafia il 29 agosto 1991.
Sul comportamento di una certa magistratura:
“La decisione scandalosa del giudice istruttore di Catania, Luigi Russo, che ha stabilito che non è reato pagare la protezione ai boss mafiosi è sconvolgente .. Stabilire che in Sicilia non è reato pagare la mafia è ancora più scandaloso della scarcerazione dei boss.Ormai nessuno è più colpevole di niente. Anzi, la sentenza del giudice Russo suggerisce agli imprenditori un vero e proprio modello di comportamento: pagare i mafiosi. E quelli che come me invece cercano di ribellarsi?”.Commento di Libero Grassi al proscioglimento dall'accusa di concorso in associazione mafiosa dei cavalieri el lavoro di Catania (Mario Rendo, Carmelo Costanzo, Gaetano Graci e Francesco Finocchiaro).
Sul rapporto mafia-politica:
“Chi dovrebbe combattere la mafia? La legge. E chi fa la legge? I politici .. Se i politici avranno ottenuto il consenso onestamente faranno buone leggi, altrimenti le faranno cattive. E chi procura il consenso in Sicilia ai politici? La mafia ..Libero Grassi è uno degli eroi di cui parla Antonella Mascali nel libro “Vi aspettavo”.
Non sono un pazzo, sono un imprenditore e non mi piace pagare. Rinuncerei alla mia dignità. Non divido le mie scelte coi mafiosi”.Non sono un pazzo, sono un imprenditore e non mi piace pagare. Rinuncerei alla mia dignità. Non divido le mie scelte coi mafiosi”.