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LIBERSIND risponde a Zedda

Creato il 24 ottobre 2012 da Nonzittitelarte

LIBERSIND risponde a Zedda Dopo le dichiarazioni rilasciate da Massimo Zedda nella giornata di sabato all’hotel Mediterraneo sulla situazione del Lirico, giunge la replica da parte di Lorenzo Panebianco della segreteria regionale LIBERSIND.

“Spett. sig. Sindaco,nel suo discorso di sabato sera tenuto presso l’Hotel Mediterraneo, ha fatto una descrizione del nostro Teatro ammorbato da assunzioni discrezionali e da un insieme di favori fatti e ricambiati: il suo qualunquismo è offensivo ed ingiusto; la invitiamo pubblicamente a supportare le sue gravi affermazioni con prove e fatti tangibili, in assenza dei quali sarebbe opportuno ed elegante da parte sua ritrattare accuse generalizzate e scagliate con tale violenza nei confronti dei lavoratori del Teatro Lirico. Le loro buste paga sono le più basse tra tutte le fondazioni liriche italiane; cerchi altrove le responsabilità del dissesto nel quale versano le finanze del teatro. Orchestrali e coristi sono stati assunti superando selezioni concorsuali internazionali; i loro curricula (la maggior parte dei quali di provato livello e la sfidiamo di dimostrare il contrario) non sono stati sufficienti a farli assumere, è stato necessario fossero giudicati da una commissione internazionale”.
“Pare scontato e doveroso”, prosegue Panebianco, “che anche il sovrintendente debba essere individuato seguendo la stessa prassi e non attraverso una semplice intuizione che, scaturita dalla sua conoscenza pressoché nulla delle dinamiche interne di una macchina tanto complessa e ricca di specificità qual è una Fondazione lirico sinfonica, si presenta priva di basi paradigmatiche.

Il teatro ha bisogno di una guida di assoluto profilo che prospetti un futuro “certo”, non semplicemente auspicabile e legato ad un millantato sesto senso; un politico, amministratore della “res publica”, in questi tempi deve agire in maniera pragmatica, senza fare voli pindarici, puntare su professionisti al di sopra di ogni sospetto che forniscano le più ampie garanzie professionali. Non è più tempo di assumere un sovrintendente all’insegna del “mettendolo alla prova…..saranno i fatti a dire dell’adeguatezza o meno”: e se non sarà stato all’altezza che succederà? Lei è disposto a correre questo rischio? I lavoratori del teatro no. E’ ora di premiare il merito, la professionalità e non altro, tantomeno il suo intuito. In un altro passaggio del suo intervento si lancia in una solidarizzazione, estremamente populista e demagogica, con i dipendenti di Energit, dell’Alcoa, della Carbosulcis (persone degnissime alle quali va tutta la nostra solidarietà) ponendoli quasi in antitesi con quelli del teatro? Cos’hanno questi ultimi? Sono lavoratori di serie B? Emanano forse pericolosi miasmi oppure sono colpevoli di non pensarla come lei in merito alla gestione della cosa pubblica? Hanno peccato di lesa maestà dimostrando democraticamente, civilmente e soprattutto pubblicamente di non essere d’accordo con lei? La sua acredine nei loro confronti è indegna e piena di pregiudizi dettati dal preconcetto e dall’ignoranza della materia; probabilmente reputa una colpa essere dipendente di un teatro e, sospettiamo, ritenga il loro lavoro inutile e non degno della sua “solidarietà”. Se il suo cruccio è il fatto che la signora Crivellenti non sia ancora stata nominata sovrintendente se la prenda con il C.d.A.: evidentemente lei non è stato capace di ottenere la maggioranza all’interno di questo organismo. Perché scaricare la sua frustrazione sui lavoratori ai quali, giova ricordarlo, la sua amministrazione ha già decurtato lo stipendio del 22%? Quale la loro colpa? Forse il non essere allineati al suo pensiero? Se la prenda con se stesso e con i suoi consiglieri e abbia a cuore “tutti” i lavoratori non solo quelli che al momento sono più funzionali alle sue “prospettive”. Attaccare, mistificare, gettare discredito sul “pensiero dissenziente” sono azioni indegne che non si addicono ad un rappresentante di tutti i cittadini”.
Una replica non di certo accomodante, che getta ulteriore benzina sul fuoco ad una situazione gia’ di per se parecchio tesa e potenzialmente esplosiva.

castedduonline

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