Libertà

La vita è strana, sì molto strana, ci ho messo tanti anni per capirlo ma anche se in ritardo ci sono arrivata.
Ultimamente mi sto accorgendo di una cosa…

Noi italiani ci lamentavamo di Berlusconi e della sua bella compagnia, del suo governo, dell’opposizione (dando per ammesso che ci sia), ci lamentiamo sul lavoro, per il lavoro, che siamo sempre sotto pressione, che le norme 626 non sono sempre rispettate, anzi quasi mai (vedi il numero di morti assassinati che non cenna a diminuire per il mancato rispetto delle norme di sicurezza), ci lamentiamo al supermercato per il rincaro della merce, per la cinghia che si deve stringere per arrivare a fine mese, oggi ci lamentiamo di Monti, del suo salva italia (una schifezza più unica che rara) ecc ecc ecc eppure…
Noi italiani NON PARTECIPIAMO, anzi continuiamo a delegare qualche altro quando si tratta di portare avanti un discorso di lotta per il lavoro, per migliorare la società… Aveva ragione Gaber quando in una sua canzone affermava che la libertà è partecipazione.
Noi non partecipiamo in prima persona alla vita di oggi, abbiamo paura, e la paura è determinata dall’ignoranza, e l’ignoranza rende schiavi, schiavi di un padrone, schiavi di se stessi. A quando il risveglio degli italiani?

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