La tecnica di Programmazione Neurolinguistica basata sulla modifica delle Submodalità
C'è una tecnica mentale molto potente che è in grado di modificare la nostra esperienza, ovvero la nostra percezione della nostra esperienza. La percezione che conserviamo delle nostre esperienze produce in noi stati emotivi: ogni volta che vi andiamo con la mente, le riviviamo letteralmente.
Quando rivivere l'esperienza ci porta a emozioni che ci fortificano e ci fanno essere più felici e soddisfatti va tutto bene.
Ma quando l'esperienza è negativa o fortemente negativa, l'emozione che ne scaturisce può scatenare dolore, paura, sensi di colpa, frustrazione e rabbia. Questi sentimenti ci portano a ripiegarci in noi stessi condannandoci all'infelicità e - se queste emozioni perdurano - a stati di malessere fisico fino a vere e proprie malattie.
Un'atmosfera mentale negativa poi è foriera di esperienze negative che si presenteranno immancabilmente nella realtà di chi incautamente vi si lascia andare.
Le emozioni negative - anche le più forti - possono servire per imparare dall'esperienza, ma dopo un po' occorre liberarsene e passare oltre, per non esserne schiacciati.
Richard Bandler e John Grinder negli anni 70 del XX secolo elaborarono la Programmazione Neuro Linguistica, un insieme di modelli per rappresentare e modificare la realtà mentale delle persone.
Tra le varie tecniche, tutte molto interessanti e tutte efficaci, spicca la tecnica delle Submodalità, ottima per modificare la percezione (e quindi le emozioni associate) delle nostre esperienze.
Posso dire che personalmente l'ho utilizzata più volte con un sussesso che ancora adesso mi lascia stupefatto: esperienze fortemente negative che mifacevano star male, trattate con questa tecnica mentale, in soli 5 minuti mi diventavano del tutto indifferenti.
Descrizione della tecnica
- Mettiti in un posto tranquillo in cui puoi stare in santa pace, seduto o sdaiato comodo.
- Ripensa all'esperienza sgradevole cercando di visualizzarla in tutti i dettagli, visivi, sonori, tattili. Rivivi l'esperienza e tutto il bagaglio di emozioni negative associate.
- Adesso prendi l'immagine che hai in mente e rimpiccioliscila, mandala lontana da te, smorza i colori, falla diventare in bianco e nero, sfocala fino a non distinguere i contorni delle figure.
- Affievolisci le voci e i suoni, fino a sentirli come bisbigli impercettibili. Se vuoi puoi trasformare le voci come se fossero quelle di un cartone animato, tipo Yogi & Bubu.
- Rifallo nuovamente e velocemente. Sentirai già che la carica emotiva si è molto affievolita, quasi non senti più niente.
Ti potrai sbizzarrire con le submodalità visive, uditive, tattili. Puoi mettere uno sfondo musicale divertente o ridicolizzante (la musica di una sugla televisiva, per esempio).
Alla fine il risultato è che avrai superato quell'esperienza e d'ora in avanti un sacco di pensieri negativi (senso di inferiorità, vergogna, senso di colpa, paura, rabbia) semplicemente non si presenteranno più in relazione a quei fatti.
Avrai fatto un passo avanti verso la Libertà dai tuoi stessi condizionamenti. Spesso questi auto-condizionamenti costruiscono le gabbie più resistenti nelle quali siamo confinati.
Provala subito su un ricordo angoscioso o doloroso... poi posta un commento :-)