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Libertà di movimento, libertà di parola

Creato il 10 febbraio 2011 da Mcnab75
Libertà di movimento, libertà di parola
(Libero blogger in libero stato!)

Il tema si ripropone a intervalli regolari, come se ci fosse uno schema tra gli stati emotivi dei vari blogger che compongono quello che io chiamo “il giro buono”.

Oggi ne parla Germano, in un post a più ampio respiro, ma ancor più ne ho discusso privatamente in un interessante e liberatorio scambio di mail con un altro amico blogger.

Sintetizzo la domanda, perché in questi giorni sono (ahimé) un po' di fretta: Quando una passione si trasforma in un lavoro, essa perde di carica emotiva e di limpidezza morale?

Esempio: se le mie recensioni di libri fossero pubblicate sul Gazzettino di Paperopoli, a pagamento, mi sentirei meno libero di scriverle con sincerità?

Esempio n°2: se firmassi un contratto con l'Editore Minkiadori, dovrei quindi parlar bene (o almeno non parlar male) di altri libri usciti per la medesima casa?

Esempio n°3: se diventassi io stesso un microeditore digitale (ipotesi purtroppo remota, ne riparleremo), dovrei iniziare a leccare i deretani di webzine, giornali di settore e blogger per strappare qualche recensione positiva?

Vi do anche le mie risposte.

Risposta 1: sì. Ogni qual volta entra in ballo il denaro, qualcosa si guasta. Una regola implacabile, o quasi.

Risposta 2: sì, ma si dovrebbe comunque ambire a far delle proprie passioni un lavoro. Perché, se Giove Tonante mi ha dato come unica dote quella di scrivere decentemente, dovrei concentrarmi a farlo, senza buttare il mio tempo in un lavoro che odio (e che, nel mio caso, svolgo mediocremente) solo perché di qualcosa bisogna pur vivere.

Corollario: ovviamente è un discorso ipotetico. So in quale periodo storico viviamo, so che molti fanno fatica a campare con uno stipendio da fame corrisposto da avidi bastardi senza cuore. La mia domanda è scolastica e parte dal presupposto, purtroppo utopico, di vivere in una società normale (nemmeno ideale!) in cui ciascuno dovrebbe avere almeno la possibilità di seguire la propria indole.

Che ne pensate?*

*Vi chiederei di non rispondere rivolgendovi al mio caso specifico, bensì in un contesto generale. Questo post non vuole infatti essere in alcun modo autoriferito ;-)



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