Libertà di stampa non è libertà di calunnia

Creato il 01 ottobre 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Nel Paese in cui la recessione mentale e’ molto maggiore della gia’ alta recessione economica , continua a tener banco la vicenda Sallusti. I fatti sono noti ma comunque riassumiamoli brevemente. Nel 2010 Sallusti e’ direttore del quotidiano Libero e, a proposito di una vicenda familiare, pubblica una falsita’ e discredita un giudice per il suo operato. Codesto giudice, come sempre accade in questi casi, lo querela e il tribunale lo condanna in 1° grado . Sallusti ricorre in appello e il tribunale conferma la precedente sentenza . Si ricorre all’ ultimo grado di giudizio, la Cassazione , che conferma le precedenti sentenze e condanna Sallusti a 14 mesi di carcere ( pena poi annullata in quanto l’imputato risulta incensurato ) . Ora una domanda  : dove vedete in questa storia una censura della stampa ? Una persecuzione nei confronti di Sallusti ? Una presa di posizione della Magistratura contro un giornale ? Le cose hanno fatto il loro normale corso giudiziario, come sempre dovrebbe essere. Che la Federazione dei giornalisti difenda Sallusti ci sta’, secondo il sempre valido proverbio del ” cane non mangia cane ” , come e’ normale la presa di posizione del PDL, che cerca sempre di delegittimare la Magistratura, colpevole di ” voler far chiarezza ” sui comportamenti di Berlusconi , ma che il ” giornalista ” venga difeso anche da chi non appartiene alle categorie sopra citate ….beh, francamente trovo la cosa davvero incomprensibile.

Proviamo ora a rispondere a chi ha criticato la sentenza, adducendo diverse scusanti…

Tutti possono sbagliare a scrivere una notizia .. = Certamente !! Credo che non vi sia al mondo giornalista che non si sia mai sbagliato a scrivere una notizia, magari per un caso di omonimia o per la troppa fretta di scrivere un pezzo ma per questo esiste una cosa chiamata ” errata corrige ” , in cui l’ autore, dopo qualche giorno dalla pubbliazione  dell’ articolo si scusa per il suo sbaglio e da’ la notizia vera . Sallusti lo ha fatto ? NO.

Farina ha dichiarato che l’ autore del pezzo incriminato era lui = E allora cosa cambia ? Tralasciando che Farina e’ da tempo escluso dall’ Albo dei giornalisti in quanto appartenente ai servizi segreti deviati e implicato nell’ inchiesta Gladio, facendo finta che questa sua uscita dell’ ultima ora non sia abbastanza sospetta , un direttore di un giornale non e’ responsabile di cio’ che pubblica ? Ma scusate, se un muro cade e uccide una persona, e’ responsabile il muratore che ha messo le pietre o chi ha firmato il progetto di costruzione ?

Questa legge, in Europa , esiste solo da noi = FALSO !! In Germania, a seconda dell’ offesa, le pene variano dai 3 ai 5 anni di reclusione.

Di solito tutto finisce con una certa cifra in danaro che l’ accusato paga al querelante affinche’ ritiri la querela = Vero. Sallusti l’ ha pagata questa somma ? NO. Eppure di tempo ne ha avuto ma, con la sua superbia e lo spregio per la legge, non se ne’ mai curato, convinto che la Magistratura non sarebbe mai arrivata a tanto.

Sallusti quindi non e’ stato condannato in quanto persona sgradita : se l’ essere sgradevole costituisse reato dovrebbe come minimo essere condannato all’ ergastolo. Non e’ neppure stato condannato per una sua opinione : ne e’ la prova che quando parlo’ della morte del povero Giuliani al G8 di Genova le sue parole furono ” Il carabiniere ha fatto bene a sparargli ” o che quando un manifestante No Tav cadde da un traliccio lo taccio’ come ” Un cretinetti ” la Magistratura non intervenne. Quindi non prendiamo la parte di costui , non in quanto ci sta’ antipatico ma solo ed esclusivamente perche’ Sallusti e’ in torto marcio. Non piace questa legge ? Ok, si faccia un referendum per abrogarla. Pero’ poi non lamentatevi se il primo che passa puo’ scrivere cio’ che vuole, magari nei vostri confronti o di qualcuno dei vostri cari ; e visto che ci siete, cercate anche di abolire quella legge che condanna persone innocenti ad essere rimpatriate per il solo motivo che non hanno un lavoro per mantenersi. Pensate che la pena sia troppo severa ? Ok, allora insistete perche’ sia piu’ blanda la punizione ; allo stesso tempo, visto che ci siete, cercate anche di fare pene meno severe per chi rischia la galera per aver duplicato un cd o per chi viene appiedato per aver bevuto una birra ( mentre per il falso in bilancio , una tiratina di orecchi ). Sallusti e’ stato condannato per aver scritto il falso e calunniato una persona e non per altro . La Giustizia ha fatto il suo normale iter e la difesa di questo uomo e’ ingiustificata . Liberta’ di stampa non e’ liberta’ di calunnia. Se la stampa cerca eroi, li vada a cercare tra  coloro che hanno dato la vita per la veridicita’ di informazione, come Rostagno, Mauro de Mauro o Anna Politovoskaja e non in uno spargitore di letame al servizio del proprio editore !!!

GIANLUCA BELLENTANI


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