Buongiorno, so che questo blog a qualcuno può servire sopratutto nel ritrovare qualche strano prodotto tipico o qualche fattoria/cooperativa ad indirizzo sociale. Oggi però dopo 30 mesi sento di esprimere sul blog le speranze, i sogni , forse anche le delusioni di chi vorrebbe un cambiamento del vivere la socialità.
Libertè, egalitè e fraternitè. Penso che le ultime due sono latitanti e quindi necessiterebbe una presa di coscienza personale su cosa sia possibile modificare.
Amare le relazioni e avviarle, cambiare stile di vita, consumare quel che occorre, introdurre indicatori socio-economici più ricchi del PIL, pensare che avere come alleati piccoli Stati che facciano del valore dell’identità locale, della democrazia e del benessere di tutti i loro scopi. Aiutare laici e sacerdoti nel promuovere la crescita dei poveri (questa si deve crescere e bene) pensando che si vive meglio con pochi oggetti ma molti amici.
Utopie forse ma è quello che oggi mi va di scrivere e condividere con chi mi legge.