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Libia/ Bernardino Leon ha chiuso con il suo mandato Onu e guida una nuova accademia diplomatica negli Emirati Arabi

Creato il 07 novembre 2015 da Marianna06

Bernardino-Leòn

Il governo di Tripoli, non riconosciuto dalla comunità internazionale, ha chiesto un rilancio del negoziato di pace mediato dalle Nazioni Unite, alla luce dell’inchiesta pubblicata ieri dal quotidiano britannico The Guardian, che getta pesanti ombre circa l’imparzialità dell’inviato Onu Bernardino Leon ( foto).

“Con l’arrivo del nuovo inviato,Martin Kobler, il negoziato dovrebbe ripartire da zero. Ora infatti è chiaro a tutti che il precedente rappresentante era sbilanciato in favore di una delle parti in causa nel processo” ha dichiarato Awad Abdulsadek, portavoce della delegazione di Tripoli al negoziato.

Prima della scadenza del suo mandato, Leon aveva proposto ai due governi rivali della Libia, quello di Tripoli e quello di Tobruk, un accordo per la formazione di un esecutivo di unità nazionale formato da un primo ministro, cinuqe vice e tre ministri ‘senior’.

In base all’accordo proposto, la Camera dei rappresentanti di Tobruk costituirebbe il Parlamento mentre una seconda camera consultiva – una specie di Senato – sarebbe composta principalmente da esponenti del Congresso nazionale generale (Cng) di Tripoli. I falchi di entrambi gli spiegamenti tuttavia si oppongono all’intesa e nessuno dei due parlamenti ha ufficialmente approvato il piano.

In un’inchiesta pubblicata ieri il ‘Guardian’ rivela che Leon ha accettato un incarico negli Emirati aArabi – vicini al governo di Tobruk – per il quale sarà pagato 50.000 dollari al mese.

Inoltre, una serie di corrispondenze private del diplomatico Onu, di cui il giornale è entrato in possesso, mettono in forte dubbio l’imparzialità e l’equidistanza di Leon nel dossier Libico.

           a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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