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LIBIA, Due italiani sono stati uccisi. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che significa avere un’area di guerra alla soglia di casa, MAURIZIO MOLINARI in La cucina della Stampa 4 marzo 2016

Creato il 04 marzo 2016 da Paolo Ferrario @PFerrario

Due italiani sono stati uccisi in Libia. Si tratta di Fausto Piano e Salvatore Failla. Sappiamo che hanno vissuto gli ultimi sette mesi sotto sequestro ma sulla loro fine ci sono molteplici versioni.Domenico Quirico, da Sabratha, ci descrive una battaglia fra forze libiche e “i sanguinari piromani del Califfato universale”, che tenevano prigionieri i nostri connazionali. I due italiani sarebbero morti negli scontri. La difficoltà di verificare ciò che è avvenuto suggerisce la fragilità della situazione in Libia, dove sono sequestrati altri due italiani.

Questi fatti richiamano il governo e il Paese a “una doppia prova di responsabilità”, come scrive il nostro editorialista Stefano Stefanini. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che significa avere un’area di guerra alla soglia di casa. I servizi hanno avuto via libera da parte dell’esecutivo a operazioni di truppe speciali in Libia e anche in altri scenari sensibili per la sicurezza nazionale. In Libia si combatte una guerra segreta con raid, satelliti e droni. Per liberare il Paese dalle bandiere jihadiste dell’Isis.

Sorgente: La cucina della Stampa


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