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Libia e Paesi del Maghreb / Troppi dubbi e solo dubbi

Creato il 03 marzo 2011 da Marianna06

Certamente la materia da maneggiare presenta una sua implicita elevata pericolosità. Ma è sicuro invece che tanto l'Unione Europea(UE) quanto gli USA, la grande Cina, la Russia, la Turchia sono tutti , oggi, molto dubbiosi sul da farsi per riuscire a sbarazzarsi  e definitivamente di un tiranno agonizzante come Gheddafi, che però presenta, ahimé, le caratteristiche di un gatto dalle "sette vite".

La cosa più grave, a mio avviso, è che il mondo tutto non si aspettava un cambiamento di rotta repentino  in Africa settentrionale, cambiamento che coinvolgerà a breve  quasi certamente anche Algeria, Marocco, Mauritania. E meno che mai la caduta di tiranni come un Ben Alì e un Mubarak.

E l'essere stati impreparati a tutto ciò in funzione di una progettazione futura è quanto di peggio possa esserci perché vuol dire poi, nei fatti, che tutte le soluzioni possono essere buone e, al tempo stesso, nessuna lo é.

Non è comunque nella Storia la prima volta che il mondo si trova di fronte a questa insufficienza previsionale, perchè disabituato a "saper leggere".

E' accaduto sul versante strettamente politico(caduta del Muro di Berlino/  attacco alle Torri Gemelle)quanto su quello economico-finanziario. Vedi, ad esempio per quest'ultimo, la crisi del '29 negli USA.

La tecnologia (internet e i social network) ha dato molto a quest' ultime ,giovanissime rivoluzioni, che cambieranno certamente l'assetto politico dell'area mediterranea ma per le quali non bastano le sole  informazioni, di cui siamo letteralmente bombardati quotidianamente quando , e se, si riesce ad aggirare le censure.

 Chiuso uno scenario infatti, a proposito di notizie, se ne riapre un altro con tutto il suo voluminoso bagaglio di problemi, ai quali tentare di dare ordine e possibilmente soluzione.

E , guarda caso, spesso non siamo in grado.

A proposito di Libia si discute di "NO FLY ZONE"  da parte dei "Grandi"  ma...ma ci si sente impreparati ad attuarla. 

Si disegnano gli scenari peggiori che fanno tornare alla memoria l'Iraq.

Senza contare che proprio gli Usa, dopo Iraq ed Afghanistan, pare, a detta loro, non siano in grado con il proprio apparato militare di  fronteggiare il tiranno libico e riportare democrazia alla gente del luogo.

A proposito ...dovrebbero? E perché proprio loro?

E poi ? E poi c'è sempre lo spettro del fondamentalismo islamico che non smette di aggirarsi in quelle vie e in quelle piazze maghrebine.

Spettro che noi, Occidente in generale, non siamo neanche attrezzati ad affrontare culturalmente perchè assolutamente impreparati in materia.

In conclusione?

Il tiranno libico lancia i suoi anatemi contro l'Occidente-nemico,Tunisia ed Egitto annaspano nel trovare soluzioni politiche valide ma prima o poi, siatene certi, le troveranno, e noi ?

 Il nostro Governo "arlecchino"?

Noi pare si stia a guardare, si temporeggia, si chiacchiera tanto.

 Forse troppo.

Ma non si fa nulla.

Se non sbandierare ai quattro venti ,tra una litigata e l'altra e nelle sedi meno opportune, i nostri presunti interventi umanitari.

Che spesso però sono tali  soltanto nelle intenzioni.

La verità?

Siamo davvero uomini e donne impreparati al futuro.

Un suggerimento? Rileggersi nel tempo libero "Il Principe" di Machiavelli.

 

  A cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

NoFlyZone
 


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