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pillole di Awbari & Serdeles-Ghadamesh Si tratta di una vasta distesa desertica che separa la regione del Jebel Nafoussa dal Fezzan, si estende per 800 km da nord a sud e per 400 da ovest a est. Ad ovest lungo il confine con l'Algeria, si confonde con l' Hmmada di Tinghert a nord e con i contrafforti del Tassilli a sud, l'argomento sarebbe lungo ora non ho tempo ho da fare le balligie e non voglio dimenticarmi le mutande a pois che garbano tanto alle beduine il resto se venite scopritelo da soli e se non venite KaTzziM vostri. Ghadamesh è posta fra il confine con Algeria e Tunisia è un'importante crocevia carovaniero, solamente 10 km la separano da Fort Saint estremo sud della Tunisia, adovest è dominata dalle grandi dune dell'Erg Algerino ed a est dall'immensa pianura dell'Hammada El Homra.Ghadamesh assieme a Timbouctu, Tamanrasset, Murzuq e Sigilmassa era uno dei centri più importanti del commercio Trans-Sahariano, essa rappresentava il punto di passaggio delle grandi carovane che dal Niger, dal Sudan e dal Ciad risalivano a nord attraverso Murzuq Ghat e l' Erg Awbari raggiungevano Gadamesh per poi proseguire verso Tunisi o Algeri. Dopo la disfatta Italiana ( e ti pareva) fu amministrata dai Fracesi-acci fino all'avento del Colonnello. La pista Serdeles-Ghadamesh parte ad ovest della città in direzione Ghat: La prima parte facile si svolge attraversanto coltivazioni e baraccamenti poi si inerpica su tavolati rocciosi, si costeggia l' Erg Titersine per addenttarsi lungo ampie valli interdunarie, a tutto foco si diminuisce un pò la pressione delle gomme e si esce dall'Erg e ci si ferma al pozzo di bir tegheri dove c'è un benzinaio, sosta, rifornimenti e bivacco. Questo luogo è utilizzato da tutti i tours organizzati e si nota bene dai mucchi di concime lasciati sul posto. Ripartiamo in salita lungo una valle dominata da pareti di arenaria rossa ed arriviamo in vista dell'Erg Awbari in una zona cosparsa di tamerici sabbiose.Sgonfiamo ancora le gomme e si affrontano o si aggirano 150 km di dune con passaggi impegnativi lungo le vallate interdunarie, ancora a tutto foco si esce dall'Erg in una pianura con terreno argilloso, si risale si un altipiano sabbioso lungo ouadi e crepacci fino all'Hammada ghiaiosa che caratterizza gli ultimi 250 km di pista fino a Ghadamesh.Ci addentreremo lungo il confine Algerino in una zona di bassi rilievi, lo costeggeremo arrivando in vista di un'impressionante pozzo petrolifero. L'arrivo a Ghadamesh è preannunciato in vista del pilone Hertziano.Questa variante è la 02 sebbene con le dovute soste e bivacchi risulta abbastanza impegnativa,si fà questa, perchè è fantastica, chi non è sicuro e non se la sente sarà meglio che
non venga o alternativamente puo fare la 01partecipano a questo ennesimo KaTzzeggioM
io e gesubbambinoiscritti :mariolo il segaiololivo1 il bestemmiatore di Livornogiò il merlofabry o anche folienrico il barbiereclaudio il messersièsandro il barghinie quant'altri me lo faranno sapere entro stasera mezzanotte!!!
Arrisentissi dopo la vs Mamma...la Befana, o la vs mogliera o la vs fidanzata... o la vs
ganza... se volete
io mi levo da 'oglioni con questo freddo mi c'è venuto anche i diaccioli brrr brrrrr
Report
E' il sogno di ogni endurista, off road , crossista, non è il diploma è la tesi, la laurea, l'apoteosi o una secca bocciatura per chi come me non fa agonismo.
Eravamo già stati rimandati per aver studiato poco a causa di un'organizzazione da mototurismo, l Erg non ammette errori, stavolta sarà diverso Mariolo ha studiato bene tutta la situazione niente è lasciato al caso siamo '"una sporca dozzina" si, sporca perchè non ci laveremo mai, 12 perchè appunto sono dodici prtecipanti, doddici con dodici cavallini arancioni tutti uguali.Le premesse di una buona riuscita ci sono tutte,
niente mezzi misti, niente inesperti.
anche il Colonnello ha detto:- " Yes We Can "
Hanno partecipato a questo ennesimo KaTzzeggioM
Io e gesubbambino
Mariolo segtour master organization
Livo1 detto becco1 o anche il bestemmiatore di Livorno
Alain il messersiè, detto messiè le fransy
Sandro il barghini perchè è di Barga
Marcellino detto il dottore perchè ha studiato tanto...
Marchino detto canapino perchè è arrocignolato come una corda
Gianni detto pinolo perchè ha il cervello duro come una pina
Paolino detto il secco perchè è il più secco che c'è
Rino detto il barbierino perchè ovvio fa barba e capelli
Fabry detto foli perchè il foli è pazzo
Giò detto merlo pechè vola... per la terra
e la banda suona il rock
. .....e che ce la mandi bona e senza vento
Da nord a sud-est e da sud a nord per due direttrici diverse con partenza e arrivo dalla cittadina di Gadamesh, percorrenza off road km 1600, non sono ammessi principianti o bmw-isti muniti.
Partiamo assieme ad un congruo numero di ricambi e due altre moto di riserva, al solo scopo di cannibalizzarle in caso di necessità. I bivacchi e gli attendamenti ricalcheranno quelli delle antiche caravane, come al solito pre organizzate dagli amici beduini.
La rotta o Road Book
Genova - Tunisi - Gabes, transfer
Nabeul - Zwara
Nalout - Derij ci vedremo con i nostri amici beduini.
Derij - El Gazeil sterratone classico oltre 100km
El Gazeil - H. En Nahaia - H. Zegher pistone e dune km 200 circa
H. Zegher - Erg Awbari dune e pista km 200
Erg Awbari - Awbari dune km 100
Awbari - Ghadamesh - Ghadames - Gadamesh pista dune km 800 arrivedessi beduamici.
Gadamesh - Nalout stradina e piste km 250
Nalout - El Jedir - Gabes strada km 400
Gabes - Nabeul asfalto km 400
Nabeul - Tunisi imbarco e levarsi dalle scatole
Le ultime due trappe i nati stanchi le faranno in truck transfer.
Le signore e le signorine ci seguiranno, affiancheranno, precederanno, sulla Jeep del Bedudriver, parteciperanno con soddisfazione alla gita, alle soste vicino alle dune scorrazzeranno con noi in sù e in giù a cavallo del muletto. 3/4Adesso l'itinerario si snoda sulla strada costiera fino a Zwara, da qui una rotabile in buone condizioni ci conduce fino a Nalout, la cui parte vecchia è praticamente distrutta. Da Nalout ci dirigiamo ad ovest verso il confine per poi ripiegare verso sud dopo un'interminable giramento di scatole fra le ci me del Jebel.
Atraverso il deserto roccioso arriveremo a Derij. da segnalare che gli ultimi 50 km sono una discesa che anticipa la conca dell'Erg Awbari.
5 Pista classica, il primo tratto dell'antica pista Drij-Edri è stato bonificato dai Francesi durante l'ultimo conflitto mondiale, dopo la disfatta Italiana.. povcatvoia! la pista consiste in una rotabile sassosa ondulè, la ns direzione sarà il pozzo di El Gazeil 120 km di strata lenta attraverso altipiani attorno alla distesa lavica di Hammada. Nei pressi di El Gazeil c'è un'areoporto dell'epoca coloniale Italiana.
6/7 Lasciamo la pista per dirigerci verso le sabbie di Awbari, sono i giorni del condor, si và per dune scavalcando una dozzina di cordoni verso il centro dell' Erg dominato dall'Hammada.
Scavalcati gli ultimi contrafforti dunari prima della piana si trova un benzinaio, costeggiamo il margine orientale dell' H. Zegher per ritrovare le dune negli ultimi 100 km verso l'oasi di Edri, a tutto sud evitiamo l'oasi perchè non me ne frega nulla, alcuni sono stanchi, ma faranno finta di non esserlo.
10 A tutta birra risaliamo verso nord ovest direzione Algeria, sosta e conciliabolo, abbamo due possibilità:
01 asfalto attraverso la strada Sheba/Ghat da Awbari a Serdeles, scartato, troppo facile, non lo faremo.
02 pista verso il confine Algerino, faremo questa perchè si evita il transfer su asfalto, perchè mi garba di più, e perchè è questa l'avventura più importante che avevo tanto sognato.
11/12/13 Iniziamo con una bella risalitona su pista classica in direzione della cittadina di Ghadamesh.
Il 1°giorno ci dirigiamo verso Erg Titersine a n/est di Ghat, attraverso tavolati rocciosi la pista continua fra ampie valli interdunari, aggiriamo i massici passando dai corridoi le difficoltà sono minime.
La pista Serdeles-Ghadamesh parte ad ovest della città in direzione Ghat: La prima parte facile si svolge attraversando coltivazioni e baraccamenti poi si inerpica su tavolati rocciosi, si costeggia l' Erg Titersine per addenttarsi lungo ampie valli interdunarie, a tutto foco si diminuisce un pò la pressione delle gomme e si esce dall'Erg e ci si ferma al pozzo di bir tegheri dove c'è un benzinaio, sosta,rifornimenti e bivacco. Questo luogo è utilizzato da tutti i tours organizzati e si nota bene dai mucchi di concime lasciati sul posto.
Il 2°giorno Ripartiamo in salita lungo una valle dominata da pareti di arenaria rossa ed arriviamo in vista dell'Erg Awbari in una zona cosparsa di tamerici sabbiose. Sgonfiamo le gomme, affrontiamo i margini delle dune di Awbari, 130km circa lungo pendii e vallate interdunarie fino all'uscita dell' Erg, otto cordoni, due in aggiramento, percorso divertente in sù e gìù sembra di essere sulle giostre, va percorso in velocità, salvo alcuni passaggi molto impegnativi, ancora a tutto foco si esce dall'Erg in una pianura con terreno argilloso, campo tenda e riposo.
Il 3° giorno Sgonfiamo di nuovo le gomme, prima dell'alba iniziamo a risalire su un altopiano sabbioso lungo ouadi fino all'Hammada ghiaiosa che caratterizza l'ultimo tratto di pista fino a Ghadamesh.
H. El Homra sino al confine Algerino, è il nulla assoluto, bello come mi garba, fino a ca. 60 km da Ghadamesh, incontreremo solo qualche pastore nomade e l'arenaria rossa che ci condurrà alla meta finale. Ci addentriamo lungo il confine Algerino in una zona di bassi rilievi, arriviamo in vista di un'impressionante impianto petrolifero, il cielo,è insolitamente coperto dai fumi emessi, l'adrenalina è a mille un pò per via di quel megapozzo che ci incute una certa apprensione, dopo innumerevoli salite, tagliate e discese arriviamo in vista del pilone Hertziano che ci preannuncia l'arrivo a Ghadamesh
Questa variante è la 02 sebbene con le dovute soste e bivacchi è molto, molto impegnativa, ma è fantastica.
14 Anche questa avventuvacanza è terminata, non ci resta che togliersi di dosso quella montagna di polveri e sabbia accumulati nelle due settimane, io mi faccio fare la barba e capelli dal barbierino, che con o senza forbici è un grande!
Tutto bene, cadute e scivolate a sfare ma niente di compromettente, nessuno stavolta si è fatto male, niente attese per soccorsi, nessuno ha involontariamente creato ritardi ho impedimenti di sorta, l'assistenza ed i meccanico sono sati grandiosi, ci hanno sempre messo nella condizione migliore, i muletti si sono dimostrati ancora una volta dei mezzi all'altezza di ogni situazione, il resto l'abbiamo fatto noi.
Dolce riposo su di un letto candido o almeno così lo trovo, nel pomeriggio partenza direzione Nalout sulla stessa strada dell' andata, una routine, formalità di frontiera e risalta lungo la costa tunisina verso nord e da qui a casa.
Questa volta mariolo è stato all'altezza di ogni situazione, la licenza ahaha ci viene rilasciata per meriti ottenuti sul campo, le medaglie e le coppette le lasciamo agli innominabili..
alla prossima...forse
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