Il Sud della Libia rialza la Bandiera Verde: l’aviazione del Governo di Tripoli da tre giorni bombarda la popolazione. Il silenzio dei media sulle vittime civili.
Nuri Ahusain, responsabile degli studenti libici per la Jamahiria, attualmente a Perugia, riferisce le drammatiche notizie che arrivano dalla propria città, Sabha, capitale della grande regione del Fezzan, nel sud della Libia, dove risiede la famiglia.
“Gli scontri intertribali che hanno caratterizzato gli scorsi mesi si sono trasformati in una sollevazione pro-Jamahiria contro i seguaci del governo di Tripoli, arrivato al potere con l’appoggio della NATO, e che ora sta bombardando indiscriminatamente la popolazione civile.
Da un mese in Sabha, capitale della regione del Fezzan, nel Sud della Libia, erano in corso scontri fra la tribù Tubu e la tribù Uggeche.
Questa tribù era composta dagli elementi che comandavano al tempo della monarchia filoinglese prima della rivoluzione nazionale di Gheddafi: questo gruppo Uggeche è ritornato in auge dopo la caduta della Jamahiria. Le milizie filogovernative comandate da Sulad Sliman si sono rese responsabili di gravi violenze durante questi mesi, macchiandosi di omicidi di politici avversari e di qualsiasi oppositore.
In questi giorni la sollevazione ha cambiato nettamente colore: le tribù antigovernative si sono riunite in unico schieramento che si riconosce nella Jamahiria e nella Bandiera Verde.
In pochi giorni è caduta sotto il controllo del fronte per la Jamahiria la stessa capitale regionale Sabha,
A questo punto sono iniziati bombardamenti indiscriminati da parte di aerei governativi, probabilmente con equipaggi misti, piloti libici e dell’Emirato del Qatar, e forse anche turchi.
I bombardamenti hanno colpito la capitale regionale Sabha sui quartieri di Al Fath, Grad e Al Nasri, e città come Al Mancia.
Viene colpita la popolazione civile, compresi donne e bambini. Totalmente assente la televisione e la stampa internazionale che nella guerra contro la Jamahiria inondava il mondo di immagini e notizie a senso unico.
Per difendere la popolazione, nelle ultime ore è stato compiuto un attacco contro la base aerea da dove partivano le incursioni.
Sotto i bombardamenti sono morte 75 persone ed altre 200 sono rimaste ferite.
In queste ore giungono notizie che le milizie governative stanno attaccando Sawani bin Adam alle porte di Tripoli dove era stata alzata la Bandiera Verde alla notizia che Sabha era tornata nella Jamahiria”.
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