Il parlamento libico di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha bocciato il piano mediato dall’Onu per un governo di unità nazionale. Lo hanno annunciato i deputati, sottolineando che continueranno comunque a partecipare ai colloqui di pace.
(aa.com.tr)
Libia: il parlamento di Tobruk boccia il piano dell’Onu per un governo di unità nazionale. Tobruk vuole che si torni alla quarta bozza definita dall’Onu che prevedeva un governo di unità nazionale guidato da un premier e solo due vicepremier, e non tre come l’ultima versione approvata dalle delegazioni in Marocco il 9 ottobre scorso. I due parlamenti rivali, quello filo-islamista di Tripoli e quello di Tobruk, sono stati chiamati a decidere se accettare o meno le personalità indicate per il governo di unità dall’inviato dell’Onu, Bernardino Leon.
Gia’ nei giorni scorsi erano emerse serie perplessità, sia da parte di Tobruk, sia da parte degli islamisti. Lo stallo si è registrato in particolare per il Consiglio presidenziale, una sorta di cabina di regia formata da un primo ministro e tre vicepremier (provenienti rispettivamente da Tripolitania, Fezzan e Cirenaica) con diritto di veto: le decisioni di questo organo, infatti, dovrebbero essere prese all’unanimita’.
L’obiettivo del piano dell’Onu: un’assemblea parlamentare di 192 membri che elegga i ministri. Secondo il piano mediato dall’Onu, la futura Assemblea parlamentare di 192 membri, formata per la maggior parte dai deputati di Tobruk e in misura minore da quelli di Tripoli, dovrebbe eleggere i ministri. Il foro legislativo di Tripoli confluirebbe in ampia misura in un Consiglio di Stato di 90 membri con funzioni consultive. (AGI)