Aqila Saleh, il presidente del parlamento libico di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale, chiamato a dare la fiducia al nuovo governo di unità nazionale, ha ordinato un'inchiesta parlamentare sulle accuse rivolte al generale Khalifa Haftar dal suo portavoce, il colonnello Mohamed Hejazi.
Lo riferisce il sito Alwasat.
Haftar, comandante generale delle forze che rispondono a Tobruk, è notoriamente diffidente sull'accordo mediato dall'Onu che sta portando alla nascita del governo.
Le accuse mosse da Hejazi al generale Haftar, che ancora una settimana fa invece lo difendeva pubblicamente, sono di avere prolungato deliberatamente le operazioni per la liberazione di Bengasi dai jihadisti, di avere colpito zone dove erano rifugiati alcuni civili, di avere addirittura creato un dipartimento in tutta segretezza per uccidere i suoi oppositori, di avere incendiato case, rubato i beni ivi presenti e di avere usato denaro dell'esercito libico per essersi comperato delle proprietà.
E proprio queste accuse danno esattamente la misura del clima avvelenato, che si respira in Libia mentre si tenta di dare vita stabile a un possibile governo di unità nazionale.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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