Una “sospensione temporanea” delle proprie attività per “valutare la situazione”: lo ha deciso il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) dopo l’uccisione di un suo operatore.
Mercoledì scorso Michael Greub, 42 anni, svizzero, è stato freddato in pieno centro della città costiera di Sirte da non meglio identificati uomini armati.
“E’ difficile capire se la nostra organizzazione è nel mirino o se il nostro collega è stato colpito poiché occidentale.
Ci serve una pausa nelle nostre operazioni”ha detto da Ginevra il portavoce Wolde Gabriel Saugeron, assicurando che il Cicr “non intende fermare il suo programma poiché il Libia tanta gente necessita del nostro aiuto umanitario”.
Presente in Libia in modo permanente dal 2011, l’organizzazione lavora con un team di 30 operatori stranieri e 150 dipendenti locali.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)