Messo fine alla dinastia Gheddafi (2011) e voltata pagina nel Paese, molti ex-combattenti , specie coloro che sono rimasti gravemente invalidi, hanno protestato a lungo lo scorso anno e richiesto indispensabili aiuti, per poter tornare a condurre un’esistenza normale.
In questi giorni, finalmente, pare che per loro qualcosa si stia muovendo e anche bene.
Infatti il primo ministro libico, Ali Zidan, ha annunciato ufficialmente l’approvazione di un provvedimento di legge, che include tutta una serie di misure di aiuto per un reinserimento efficace degli ex-combattenti nella società civile.
Si tratta della corresponsione di una pensione mensile di 2 mila dinari (circa 1200 euro), dell’assegnazione, a loro e alle loro famiglie, di un’abitazione confortevole, di un’automobile, di riduzioni certe su biglietti aerei e, in finale, di un viaggio premio per visitare i luoghi sacri dell’Islam.
Un passo in avanti( la Libia ne ha i mezzi economici grazie al petrolio), insomma, per normalizzare, anche in questo modo, la vita quotidiana ed evitare il ripetersi di possibili radunate sediziose e atti di protesta,che quasi certamente potrebbero concorrere a compromettere l’immagine che il Paese intende dare di sé nel consesso politico internazionale.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake