Nonostante nel novembre scorso si fosse giunti ad una tregua tra le due tribù libiche, stanziate nel sud del Paese, e questo grazie alla mediazione del Qatar, nelle ultime settimane sono ripresi nuovamente ripetuti scontri violenti.
Sono rispettivamente le tribù di Tuareg e di Toubous, che si contendono a vicenda territorio e potere.
Si tratta di un ulteriore fattore di destabilizzazione del quadro politico generale in una Libia,che ha già una brutta spina nel fianco rappresentata dal fondamentalismo islamico targato Isis, che tende ad accrescere la propria influenza in loco facendo adepti dentro e fuori.
Inoltre non poche sono le difficoltà interne da superare per pervenire a un governo di unità nazionale cui si sta lavorando sul piano internazionale e, infine,nient'affatto trascurabile è sopratutto la situazione socio-economica molto precaria per la maggior parte della popolazione civile.
Situazione che data nel Paese dai giorni della caduta del regime di Gheddafi, che lo ha gettato in un caos da cui, a conti fatti, è stato e rimane difficile uscirne.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)