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Libra la libreria di Morlupo

Creato il 11 maggio 2011 da Vivianascarinci

Libra la libreria di Morlupo

Viviana è arrivata da Libra come tante donne, un po’ per caso, un po’ spinta dalla curiosità, un po’ chiedendosi se fosse vera quella voce: era nata una libreria vera, di libri con pagine e copertine, una libreria proprio lì, in un desolato e poco amato centro commerciale. Una libreria diventata pian piano un rifugio di donne “in fuga” che poi si rasserenavano, trovavano pace proprio lì , in un sottobosco di figure impegnate a fare sabotaggi e tessere trame.
Lo stacco era evidente: fuori la tensione e il disagio, dentro i sorrisi e il sottile profumo dell’incenso.
“Ma che posto è questo?” eccola, la domanda più ricorrente.
Io puntualmente rispondevo “è il mio posto, è casa mia, è la vostra”.
A Viviana devo aver detto questo, e lei è rimasta lì.
E’ tornata più volte, e alla fine ha chiesto la mano di Libra.
Ho consultato, ho pensato, ho deciso: ho detto sì.La dote che porta Viviana è la pazienza e la tenacia, cammineremo insieme, e intanto riporto quello che lei ha scritto in questi giorni di resistenza.
Si fa Resistenza anche così, opponendosi a giochi e disegni inspiegabili (ma forse molto comprensibilie chiari) e continuando a lavorare.
Grazie a Viviana, grazie a tutte le donne che mi sostengono e che hanno lavorato con me, grazie a chi ancora ci sta seguendo e non smetterà di farlo.
E’ solo questione di tempo.
Vi aspetto sempre più numerose: c’è sempre e ancora spazio per tutte voi!
Libra sta per spiccare il suo volo. (Monica Maggi)

*

Era fatta.
Si sarebbe solo trattato, dopo la formalità della firma del contratto d’affitto, di traslocare a una distanza di meno di un km. Libra dal centro commerciale avrebbe cambiato casa, una bella vetrina in cima a qualche scalino, di fronte ai giardini pubblici.Tutti lo sapevano. Molti ieri, che sarebbe dovuto essere il primo giorno di Libra a casa nuova, si sono trovati fuori da quel locale chiedendosi il perché della saracinesca abbassata e nessuna forma di vita nelle vicinanze. Gli ignari non sapevano che l’accordo con il proprietario del nuovo locale non si era raggiunto, per via di un bizzarro quanto estemporaneo aumento di prezzo del locale a meno di dodici ore dalla firma del contratto.

Ma Libra deve comunque andarsene dal centro commerciale. Intanto, grazie a una caritatevole offerta dei proprietari delle mura in cui Libra comunque è ancora ospitato all’interno del centro, nell’arco di 24 ore il locale ha ristretto la sua disponibilità da 60 a 25 mq, tramezzando in tutta fretta e facendo dello spazio di Libra, (due mini negozi) uno lasciato temporaneamente per un coagulo denso di eventi, libri, caffè letterario, equo e solidale, indinarie doc, dvd ecc , in una superficie che non può non spingere anche i più reticenti a non sentirsi intimi. L’altro negozio, ricavato dallo spazio che ospitava fisicamente tutti i libri, è già pronto ad accogliere costumi da bagno.In magazzino ora attendono poltroncine e panche del caffè letterario, ma con Libra sono rimasti i tavolinetti rotondi alla francese e anche il banco bar.

Mai spenta la macchina del caffè. Mai smesso di fare tisane neanche durante le ore più buie.Per cui nulla si è fermato e si fermerà.

Certo, la ricerca di una vera casa si fa pressante, ma le idee di ampliare quello che già di bello è Libra ci spingono a perseverare senza perdere il sorriso.Nella nuova sede l’intenzione è di specializzare libreria e eventi verso la poesia, a sviluppare le politiche per il femminile e scelte variamente non allineate.C’è l’idea tra le altro di chiedere personalmente a curatori, piccoli editori poeti, scrittori, artisti di mandare una copia della loro opera più recente, che sarà recensita, fatta girare su web ed in più presente in libreria fisicamente, per tentare la vendita (tra l’altro) di quei libri che restano fuori dai grossi canali di distribuzione.

Libra vuole sostenere poesia e narrativa di esordienti, autoprodotta o edita da editori piccolissimi.Vorremmo poi creare una piccola biblioteca e emeroteca di poesia per offrire libri e riviste specializzate, anche solo alla consultazione, ciò affiancato da piccoli seminari introduttivi e piccoli eventi a tema e reading anche dedicati ai bambini.In più dalla mattina, la possibilità di passare in libreria, prendere un caffè, vedere quali sono le proposte di lettura del giorno, leggere i quotidiani, ascoltare un po’ di musica.

Le persone che sanno e vogliono condividere virtualmente e realmente questo progetto sono già molte. Ora la cosa più urgente è trovare una bella casa che possa accogliere tutto e tutti, col sorriso. (Viviana Scarinci)

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Filed under: dal vivo, Libra Tagged: caffè letterario, eventi, Libreria Libra, libri, monica maggi, Morlupo, poesia, roma, Viviana Scarinci

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