Vittorio mi ha consigliato, anni fa, uno dei libri più belli che abbia letto, Acqua di mare di Charles Simmons. Quello con l’incipit che ti si scolpisce dentro e non ti abbandona più e che sarà metro di paragone per tanti altri “inizi”: Nell’estate del 1963 io mi innamorai e mio padre morì annegato. Se volete incontrarlo e chiacchierare di libri, autori e letteratura come se al mondo non esistesse altro, lo trovate alla libreria Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano.
Intanto “incontriamolo” in Sicilia!
Ci sono meridionali e meridionali. E poi c’è l’essere siciliano. Io non lo sono, ma non è importante, appena superi quello stretto – passaggio che distingue – lo diventi un po’. Un’adozione temporanea. Avrai dunque per un po’ genitori rigidi, ma caldi. Fieri e rispettosi. Un amore non fine a se stesso, fatto di parole e chiacchiere, ma un amore di fatto. Del vero egoismo nessuna traccia. E mai e poi mai si parlerà di posto più bello del mondo e questo ce l’abbiamo solo noi. E nemmeno lo pensano. E andrai via, purtroppo. E quel passaggio contrario colmo di malinconia, ma ti verrebbe voglia di fare una pazzia. E per un po’ galleggiano fantasie.