Magazine Cultura

Libreria nuova

Creato il 02 marzo 2011 da Weirde

Cosa succede quando un lettore compulsivo entra in un negozio di mobili? Un macello. Mai lasciare libero un lettore compulsivo fra i mobili! Ci sono librerie là dentro!

E non sono i mobili che troverà là dentro che dovrete temere, no. I mobilieri fanno i mobili su misura ed è lì che il nostro lettore compulsivo punta, poichè lui sa benissimo ciò che vuole.

Prendete me ad esempio. La mia stanza è invasa di libri, tra mobili, mobiletti, librerie e mensole, non c'è più spazio ormai, e da tempo adocchiavo la mia vecchia scrivania-libreria di quando ero piccola. Volevo sostituirla con una libreria più grande ed alta, visto che ormai io uso un'altra scrivania.

Trovato un nuovo lavoro, la mia prima spesa è stata proprio questa: comprarmi questa libreria. Prendo le misure, calcolo profondità ed altezza di ogni vano, poi già che ci sono penso: perchè non eliminare quel mobile tutto aperto che ho sotto la finestra con un bel mobile chiuso in modo che i libri non prendano chili di polvere? Detto fatto: prendo misure anche per un mobiletto, e decido da che mobiliere andare.

Il più vicino a casa da anni ormai è in fallimento, sul giornale locale tanti utenti si lamentano che non consegna, perciò lo escludo. I miei mi dicono: perchè non vai dove abbiamo preso la cucina nuova tre anni fa e i mobili quando io e tuo padre ci siamo sposati? Fa buoni prezzi.

Memore del fatto che l'ultima volta che eravamo andati là, circa quattro anni prima, non riuscivamo a trovarlo, tanto è in capo al mondo, esito, ma poi mi dico, perchè no? Resiste aperto da cinquant'anni quasi, è sintomo che è un negozio valido.


Libreria nuova

Proprio in un bel giorno di nebbia convinco mia madre ad accompagnarmici, a grandi linee sappiamo che è in un paesino verso Verona, e nel primo pomeriggio partiamo. E' giorno e anche se c'è nebbia ci si vede bene, iniziamo presto a chiedere direzioni alla gente poichè fra un campo di kiwi e un passaggio a livello e l'altro qui questo paese non si vede. Tre gentili persone, e tre fermate per indicazioni dopo, lo troviamo e troviamo anche il mobilificio, in mezzo ai campi che più campi non si può.

Entriamo e io tiro fuori i miei disegni dellla libreria che voglio, misure ecc. Scopro subito che le misure che voglio non sono disponibili.- Ma che mobili su misura sono se non posso avere le misure che voglio?!

Solo librerie da 60 o 90 cm di larghezza, niente 83.

Sessanta cm? Cosa caspita metterei in 60 cm di larghezza? stiamo scherzando? Vada per 90, non aprirò più bene l'armadio degli abiti ma chi se ne frega.

Lotto misura dopo misura cm dopo cm spiego come è messa la mia camera scioccando il venditore, neppure lui può sfruttare lo spazio meglio di quanto io abbia fatto al confronto è un principiante troppo legato alle leggi della fisica a mio parere. Perchè porsi limiti?

Vorrei ante in vetro.... Costano un occhio ed un fegato.... vada per le ante chiuse senza vetro... allora però almeno i pomolini a forma di fiore li voglio.

Mia madre mi trascina fuori di lì  con la forza dopo tre ore. Fuori è buio, la nebbia è cresciuta, non si vede veramente nulla e noi siamo in mezzo al nulla. Riusciremo a trovare la strada di casa?

Partiamo bene, ma credo sbagliamo a girare al primo incrocio e finiamo fra i campi, e poi campi e poi campi.

Mia madre: credi sia meglio tornare indietro?

Silenzio teso

Io: vai avanti la strada è troppo stretta comunque per girare (cioè c'è talmente tanta nebbia che girandoti potrebbo finire in un fosso) prima o poi incontreremo una casa od un paese.

Silenzio teso. Nessuna delle due oparla, ma proseguiamo. Non abbiamo veramente idea di dove siamo.Squilla il cellulare, è mio padre preoccupato dal fatto che non siamo ancora tornate: dove siete? cos'è successo?

Io rispondo: Siamo andate a vedere i mobili, non sappiamo dove siamo, ma vedrai che riusciamo a tornare.

Commento di mio padre: voi due non siete normali.

Mia madre: non dovevavo lasciarmi convincere da te

Io: come facevo ad immaginare finisse così?

ecco in questo momento vorrei avere un navigatore ma non l'abbiamo e proseguiamo.

Non arriviamo ad un paese, ma più luci segnalano un grande incrocio, siamo su strade più battute ora, però dobbiamo scegliere una direzione, mia madre va dritto, la fermo non sono convinta meglio seguire la maggioranza di macchine. Ferme quasi in mezzo all'incrocio pensiamo. poi scegliamo una direzione ed andiamo. Dopo pochi minuti un paese, lo riconosciamo, siamo sulla strada giusta. ce l'abbiamo fatta!

Pericolo di perderci per sempre nella nebbia scampato.

La tensione si allenta e torniamo a parlare e sorridere.

Ormai su uno stradone illuminato proseguiamo spedite per poi dover fermarci in un ingorgo: il pesce illuminato posto sul camion del circo acquatico in città in quei giorni blocca il traffico, ma chi se ne frega, sono quasi felice di vederlo.

Siamo tornate altre tre volte dal mobilere prima che io fossi soddisfatta del progetto, ma non ci siamo più perse nella nebbia. L'ho ordinata.....la mia libreria nuova...... e la sto ancora aspettando. Loro non lo sanno ma se non mi arriverà presto stanno rischiando la vita! 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines