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Libreria Toletta, nel cuore letterario di Venezia

Creato il 04 dicembre 2013 da Arscreativo

Libreria Toletta, nel cuore letterario di Venezia ARSENALE CREATIVO

Chi mi conosce sa quanto amo Venezia, e credo sia sufficiente entrare nella home del sito per capire quanto il nostro magazine sia legato a questa città magica. Gran parte di coloro che non hanno la voglia o l’occasione di vivere la città nella sua dimensione più quotidiana, generalmente percepiscono Venezia come un posto per turisti e poco più, ed è l’amministrazione stessa ad investire pesantemente nel turismo, dimenticando troppo spesso che c’è molto altro oltre Piazza San Marco e il Ponte di Rialto.

Questo è il primo articolo della nostra categoria dedicata a Venezia, un tentativo di offrirvi un punto di vista diverso su ciò che c’è qui, nel Nord-Est italiano. Venezia raccontata dai veneziani, o perlomeno da chi ha o ha avuto la possibilità di viverci, di studiarci o semplicemente trascorrere parecchio tempo tra calli e ponti. Ho deciso di dedicare questo primo articolo ad un luogo che decisamente appartiene al cuore culturale di Venezia – meno glamour, meno commerciale, ma senza dubbio più autentico: Libreria Toletta.

Situata in Calle della Toletta, non lontano da Campo Santa Margherita – il punto di ritrovo per eccellenza degli studenti e di tutti coloro che hanno voglia di bersi un paio di spritz e fare due ciàccole [chiacchiere] con gli amici – Libreria Toletta ha 80 anni, o meglio li avrà ufficialmente domani, e li festeggerà in un evento ricco di spunti interessanti (il programma lo trovate sulla loro Pagina Facebook). Pochi giorni fa ho avuto il grande piacere di conoscere Giovanni, il titolare, e discutere del passato, presente e futuro della sua libreria.

Libreria Toletta 1

Giovanni è subentrato al padre una ventina di anni fa, ma come in tutte le piccole attività familiari, ha sempre respirato l’aria della libreria, imparando ad amare il mondo della letteratura e della cultura in generale. Nel tempo, diverse cose sono cambiate, ma l’identità del negozio è rimasta la stessa: originariamente compravendita di libri usati, l’attività si è poi trasformata in un’originale combinazione tra una libreria normale e un remainders – un’attività di libri a metà prezzo, detta secondo mercato. Si tratta di una formula pressoché unica in Italia, e altrettanto unica è la scelta di acquistare dagli editori il centro catalogo, ovvero comprare una grande quantità di titoli, escludendo le ultime novità e così beneficiando di sconti consistenti, che si riflettono in un’altrettanto consistente attività promozionale.

Chi entra nella libreria, infatti, non vi troverà la sezione Poesia o quella dei libri gialli: i libri sono disposti per editore, non per genere letterario. Questo ovviamente disorienta chi visita il negozio per la prima volta, ma Giovanni mi ha spiegato che quello che fa davvero la differenza nel suo business è l’abilità di dialogare col cliente, capire di cosa ha bisogno e quali libri sono più adatti a lui, costruendo una relazione il cui valore cresce nel tempo.

Libreria Toletta 2

Le cose cambiano, possibilmente si evolvono, e ciò è tanto più vero nel mondo dei libri, in cui le librerie soffrono la competizione con i grandi player dell’e-commerce, così cambia anche Libreria Toletta: il primo caffè letterario della città sarà inaugurato a breve, e un nuovo catalogo online è in arrivo, insieme ad un restyling del sito web, con l’obiettivo di convertire in chiave digitale la stessa esperienza di dialogo e consiglio del libraio che i clienti apprezzano in negozio.

Il pubblico della Toletta è composto da appassionati e affezionati: oltre agli studenti di Lettere, ai turisti e ai veneziani doc, ci sono coloro che non vivono nella città, ma la visitano spesso e molto volentieri, per lavoro o per passione, e che ogni volta tornano alla libreria per comprare un nuovo libro. Venezia è una città cara, principalmente a causa degli affitti, e questo fa sì che la popolazione sia inevitabilmente di fascia alta. Pochi possono vivere qui, e coloro che hanno tale fortuna, scelgono Venezia anche e soprattutto per l’atmosfera intellettuale che vi si respira. Tutto ciò si riflette nel catalogo della Toletta: poche librerie sono in grado di vendere tutta la libreria filosofica!

Ma Toletta è molto più di un semplice negozio: un’intensa attività di organizzazione eventi e una piccola casa editrice completano il business, e Giovanni stesso è molto più di un semplice libraio. Autore di articoli di stampo sociale per il quotidiano locale e organizzatore di presentazioni di libri e appuntamenti culturali, rappresenta una delle personalità più proattive nella scena intellettuale cittadina, se escludiamo i grandi eventi e gli importanti musei. Mi ha spiegato come la vita culturale di Venezia sia, a livello locale, tristemente arida: vi si può trovare una massiccia offerta turistica, ma per coloro che vivono nella città non c’è molto. Non ci sono fondi, e forse nemmeno tanto interesse e iniziativa da parte delle istituzioni, ma quando qualcuno è fortemente impegnato nel dare il suo contributo, c’è chi se ne accorge e lo apprezza. Può sembrare poco, ma per coloro in cerca di un’alternativa al lato glamour, costoso e spesso inaccessibile di Venezia, fa davvero la differenza. E questo è anche ciò che rende Libreria Toletta una parte importante del cuore letterario di una città che, dopotutto, è un luogo meraviglioso da vivere, oltre che visitare.

 

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