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LIBRI. Chiara Arrighetti, Un’oncia di rosso cinabro, CartaCanta, una presentazione a Bagnara di Romagna

Creato il 03 novembre 2012 da Atlantidelibri

Frutto di passione e anni di ricerche, Un’oncia di rosso cinabro getta luce su un’epoca storica e una collocazione geografica non frequentata dai tanti autori di romanzi storici in circolazione. E’ infatti la pianura romagnola – ravennate, il mondo artistico di fine Quattrocento ad essere indagato da Chiara Arrighetti con la competenza di chi ben padroneggia la materia, dando voce ai personaggi che animano la bottega di Francesco e Bernardino Zaganelli, pittori dell’epoca. Il loro mondo artistico, l’universo culturale di cui si nutriva, compresi i contatti con le scienze alchemiche, sono ricostruiti con precisione. Non mancano certo altri spunti per irretire il lettore: l’epidemia di peste che si diffonde nella zona, la crescita umana ed artistica del giovane allievo di bottega, la sua vicenda amorsa con Luna, figlia di uno dei due pittori, e un misterioso omicidio

Chiara Arrighetti, Un’oncia di rosso cinabro, CartaCanta

In una notte di aprile del 1499, mentre il prezioso feudo di Cotignola lotta contro l’ennesima epidemia di atra mors, un omicida si aggira pericolosamente per la bottega di Francesco e Bernardino Zaganelli, pittori di prestigio imparentati con la dinastia degli Sforza. Può essere lui il responsabile anche della propagazione del male? Il Consiglio generale e il notaio criminale Tommaso Buonanno spingono le indagini e le accuse in un’unica direzione, solo apparentemente scontata. L’odio profondo che divide i due fratelli e la scomparsa di alcune pagine di un preziosissimo almagesto alchemico coinvolgono Stefano di Bondinello, il migliore allievo della bottega, perdutamente innamorato di Luna Zaganelli, in una spirale di avvenimenti sempre più misteriosi e inestricabili. Ritratto di un Rinascimento dai mille volti, luminoso e assieme inquietante, dove le vicende artistiche e passionali dei principali personaggi si intrecciano a quelle quotidiane di un piccolo centro immerso nella pianura ravennate, “Un’oncia di rosso cinabro”, grazie a una ricerca storica sulle fonti originali e a un puntuale screening bibliografico, guida il lettore nel caleidoscopico universo della pittura e dell’alchimia, portandolo a chiedersi se davvero esiste “la certezza dell’impossibile”.

UN’ONCIA DI ROSSO CINABRO sarà presentato domenica 11 novembre presso  il MUSEO DEL CASTELLO DI BAGNARA, all’interno della rassegna TRAME OSCURE

Museo del Castello – Bagnara di Romagna
Novembre all’insegna dei libri al Castello

TRAME OSCURE – LA STORIA SI RACCONTA

Le quattro domeniche di novembre vedranno altrettante presentazioni di romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

4 novembre -  Mauro Mazzotti, “1512. La battaglia di Ravenna”
11 novembre -  Chiara Arrighetti. “Un’oncia di rosso cinabro”
18 novembre – Franco Foschi “Era il tempo del buio e del coltello”
25 novembre -  Rolando Dondarini, “La XIII porta”

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca sforzesca Piazza IV Novembre, 3  Bagnara di Romagna (RA)
Per info. www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501, 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide

I libri presentati:

1512. La battaglia di Ravenna
“La battaglia avvenuta a Ravenna fu il culmine di una serie di giochi politici, lotte e guerre tra la Lega Santa e l’esercito francese di Luigi XII. Questa battaglia segnò la fine della cavalleria e diede il via all’era dell’artiglieria pesante; la Romagna e Ravenna, in particolare, pagarono un alto prezzo.”

Un’oncia di rosso cinabro
“Anno Domini 1499. Un omicida si aggira per la bottega dei Francesco e Bernardino Zaganelli, pittori di prestigio imparentati con gli Sforza e divisi da un odio profondo.
Ritratto di un Rinascimento dai mille volti, luminoso e insieme inquietante, Un’oncia di rosso cinabro conduce il lettore nell’universo caleidoscopico della pittura e dell’alchimia.”

Era il tempo del buio e del coltello
“Un tuffo nel Medioevo emiliano-romagnolo  attraverso quattro storie che sono altrettanti affreschi di quel tempo di trasformazioni e incertezze, immense ricchezze e povertà. Le due visite dell’imperatore Carlo Magno a Bonònia, il monaco Guido d’Arezzo che, nell’abbazia di Pomposa, inventa la scrittura musicale, l’abolizione della schiavitù nel Comune di Bologna sancita dal Libro Paradiso e la tragica fine di Laura Malatesta e del suo amante Ugo d’Este.”

La XIII porta
“Un fitto mistero svelato pagina dopo pagina dalle disavventure di Diego, giovane spagnolo che nel 1498 giunge in città sulle tracce del nonno scomparso molti anni prima durante gli eventi burrascosi che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della “tredicesima porta” della cintura muraria di Bologna.”



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