Il prossimo otto marzo ripartirà Libri come, fortunato festival alla terza edizione nella cornice dell’Auditorium parco della musica di Roma. Anche se quest’anno la manifestazione si protrarrà solo fino all’undici marzo (nel 2011 gli eventi si erano susseguiti per ben nove giorni) – probabile conseguenza dei tagli che già avevano fatto vacillare Più libri più liberi – il programma è ricco, e il tema è il futuro: come testimonia il direttore artistico Marino Sinibaldi al Corriere della sera, non a caso il simbolo di questa edizione sono un paio d’occhiali per “vederci lungo”.
«Gli occhiali cosparsi di frasi e parole – spiega il direttore artistico Marino Sinibaldi – stanno a significare che i libri vanno come indossati per descrivere, leggere e capire il mondo. Sulla scia dei talk americani, proporremo una maratona sul futuro, che toccherà diversi aspetti».
E a proposito di futuro, il festival apre prima per i giovani: il Garage, spazio dedicato ai laboratori per le scuole, sarà attivo già il 5 marzo, con iniziative organizzate dalle case editrici e percorsi di approfondimento su cosa vuol dire fare i libri.
Le attività didattiche saranno diversificate a seconda dell’età dei partecipanti: il “tema caldo” per gli studenti delle medie sarà l’integrazione, di cui discuteranno con il genetista Guido Barbujani, la giornalista Carlotta Mismetti Capua e lo scrittore Fabio Geda. Gli studenti delle superiori, invece, saranno invitati a riflettere sulle modalità dell’infiltrazione criminale con il magistrato Raffaele Cantone e i giornalisti Carlo Bonini e Giovanni Tizian.
All’interno del Garage ci sarà anche una mostra di quadri di Tommaso Pincio: lo scrittore e giornalista rivela che la pittura era la sua prima ambizione.
«Volevo fare il pittore, scoprii di non avere sufficiente talento e mollai tutto senza sapere a cos’altro dedicarmi. Col tempo, come una sorta di parziale risarcimento, è sopraggiunta la scrittura, l’alternativa del descrivere e del raccontare… Un giorno sono uscito di casa e ho comprato un cavalletto. L’ho sistemato a un paio di metri dalla scrivania dove passo ore affacciato alla finestra del computer, il monitor. Il cavalletto avrebbe dovuto costituire un’ottima scusa per non restare inchiodato come un paralitico alla sedia anche quando non avevo niente da scrivere. Quindi ho iniziato a dipingere ritratti; ritratti di scrittori perlopiù».
Jack Kerouack ritratto da Tommaso Pincio
Libri come forma d’arte anche nelle installazioni di Alicia Martín, famosa per le sue “installazioni libresche”, ospite della manifestazione al Foyer Sinopoli dal cinque all’undici marzo.
Biografías, un'installazione di Alicia Martin a Cordoba
Anche il web ha il suo spazio nel Garage: il sito Bookshelfporn, per veri feticisti dello scaffale, metterà in mostra la sua compulsione con una mostra delle fotografie ospitate dal sito. Libidine!
Per chi vorrebbe lavorare nell’editoria, invece, è stato pensato il ciclo di laboratori I mestieri del libro: dal cinque al nove marzo ospiti da piccole e grandi case editrici spiegheranno i passaggi del lavoro editoriale, dall’apertura della casa editrice alla progettazione della copertina, con un approfondimento sui diversi tipi di editing (narrativa italiana, straniera e saggistica).
Una “valanga azzurra” nei 225 ospiti di quest’anno: Alessandro Baricco, Giorgio Faletti, Milena Agus, Domenico Starnone, Raffaele La Capria, Marco Baliani, Massimo Cacciari, Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky, Francesco Guccini sono solo alcuni dei nostrani. Anche i nomi dall’estero non sono pochi: ci saranno Jonathan Coe, Carlos Ruiz Zafòn, Tzvetan Todorov e Jennifer Egan, che a proposito di presente, passato e futuro ha certamente qualcosa da dire. Sarà una fiera del libro anomala, come ricorda Tropico del libro:
«L’anomalia rispetto a fiere e festival è che non si vedranno libri, ma Telecom Italia, tra i finanziatori dell’evento, metterà a disposizione nei foyer dei supporti per consultare gratuitamente alcuni testi dal sito Biblet che ha all’attivo 20mila titoli. Tutto ciò «per far conoscere le nuove frontiere della lettura», ha spiegato ieri in conferenza stampa il portavoce dell’azienda che ha anche sottolineato come il 52% degli italiani non sappia cosa sia il web»
Sarà un’occasione per interrogarsi sui libri ascoltando chi li scrive e li cura, con un occhio pratico e attento al futuro digitale della carta.
Libri come
8-11 marzo 2012
Auditorium parco della musica, Roma