Di solito posto qui sul blog le recensioni delle mie letture, ma sappiate che non faccio le recensioni a tutto ciò che leggo. Ci sono libri di cui potrei parlare e scrivere per ore, e ce ne sono altri per i quali anche una sola parola, scritta o detta, è già troppo.
Questo post è dedicato a 2 libri sui quali, secondo il mio modesto parere, è bene non soffermarsi troppo.
Anzi è meglio non soffermarsi per nulla.
In altre parole: quelli che non vale la pena di leggere.
Il primo premio di libro “da non leggere” va di sicuro a: “2012. L’apocalisse”.
2012. L'apocalisse - Whitley Strieber
Sulla copertina del volume si legge
Stupefacente: una lettura destinata a cambiare il nostro modo di percepire il mondo.
Publishers WeeklyDicono che Strieber scriva di fantascienza. Eppure, a tratti, le sue visioni immaginifiche sembrano più credibili della realtà.
PeopleUna lettura terrificante, pagine di suspense ambientate lungo il confine oscuro che separa la fantasia dalla verità
Booklist
C’è da chiedersi se chi scrive gli articoli, abbia letto il libro (ma non vorrei addentrarmi in una polemica con i giornalisti professionisti, chè in questi giorni le “acque” mi sembrano già abbastanza agitate! Vero Ferruccio?).
Sono frasi che assolutamente non corrispondono a quello che si trova nelle pagine del volume.
A me viene solo un paragone.
Considero questo libro nello stesso modo in cui Fantozzi considera l’oramai famosa “La corazzata Potemkin”: una cagata pazzesca!
Un altro libretto non esaltante è “Letto e biscotti” di Sarah Bilston.
Letto & biscotti - Sarah Bilston
Anche in questo caso, una breve recensione interna al libro dice:
…questo libro, il suo primo romanzo, è stato paragonato alle opere di Jane Austen in chiave moderna…
E qui c’è davvero da chiedersi se chi ha paragonato questo volume a Jane Austen, lo abbia mai realmente letto! (o abbia mai letto la Austen). Tra queste pagine della Austen non c’è neppure l’ombra! E’ solo un libretto noioso e pieno di luoghi comuni sulle mamme in attesa (che palle!).
Ma qui la colpa è un po’ mia: non si può scegliere un libro in libreria solo perchè l’immagine di copertina è dell’illustratrice che mi ha fatto le immagini che uso su FattoreMamma!
A conclusione di questo post vorrei però rendere noto che io non sono MAI , dico MAI, riuscita ad andare oltre le prime 10 pagine de “I Malavoglia”, anche se l’ho preso in mano per leggerlo almeno 3 o 4 volte!
Non sono MAI riuscita a finire “Guerra e pace” e ho digerito con gran fatica “I Buddenbrook”!
Voglio dire, magari questi due volumi son due capolavori e io non me ne sono accorta.
Ma un po’ ne dubito!