Buongiorno lettori! O meglio, buon pomeriggio!
oggi eccomi a inaugurare la rubrica estiva checi terrà compagnia fino a fine agosto!
Quest'anno però sarà un po' diversa, il nome rimane lo stesso, ma cambiano leggermente i contenuti, infatti, in ogni puntata proporrò delle leuutre da fare in diversi luoghi di "vacanza".
in questa prima puntata, visto che siamo a inizio luglio e molti attendono ancora l'inizio delle proprie vacanze lontano dalla città, vi proporrò tre letture (piuttosto mastodontiche) varie che reputo "da città", appunto. ^^
Per il genere a me tanto caro, il fantasy, vi voglio proporre la lettura di questo splendido primo libro di una trilogia di cui si attende l'ultimo volume. Questa è la cover dell'edizione precedente, qualche tempo fa la Fanucci lo ha ripubblicato con una nuova veste grafica! Cliccando sulla cover troverete la mia recensione!
Titolo: il Nome del vento
Autore: Patrick Rothfuss
Pagine: 736
Prezzo: 16.90 euro
Editore: Fanucci
Data di uscita: luglio 2011
Trama
La
Pietra Miliare, una locanda come tante, nasconde un incredibile
segreto. L’uomo che la gestisce, Kote, non è davvero il mite individuo
che i suoi avventori conoscono. Sotto le sue umili spoglie si cela
Kvothe, l’eroe che ha fatto nascere centinaia di leggende. Il locandiere
ha attirato su di sé l’attenzione di uno storico, che dopo un lungo
viaggio riesce a raggiungerlo e convincerlo a narrare la sua vera
storia. Il nostro eroe muove i suoi primi passi a bordo dei carri degli
Edema Ruh, un popolo di attori, musicisti e saltimbanchi itineranti che
si rifà a nobili ideali. Kvothe riceve i primi insegnamenti
dall’arcanista Abenthy, e viene poi ammesso all’Accademia, culla del
sapere e della onoscenza. Qui apprenderà diverse discipline, stringerà
salde amicizie e sentirà i primi palpiti dell’amore, ma dovrà anche fare
i conti con l’ostilità di alcuni maestri, l’invidia di altri studenti e
l’assoluta povertà; vivrà esperienze rischiose e incredibili che lo
aiuteranno a maturare e lo porteranno a diventare il potentissimo mago,
l’abile ladro, il maestro di musica e lo spietato assassino di cui
parlano le leggende.
Il secondo libro è un altro antico amore: Katherine di Anya Seton ed è un romanzo storico con i fiocchi! Anche in questo caso vi basta cliccare sulla cover per leggere la mia recensione.
Titolo: Katherine
Autore: Anya Seton
Pagine: 576
Prezzo: € 13,90
Editore: Beat
Genere: romanzo storico
Trama
Inghilterra, XIV secolo. Educata in un convento, Katherine de Roet, figlia di un araldo fiammingo, a quindici anni giunge alla corte di Enrico III, al seguito di sua sorella Philippa, damigella della regina.
Bellissima, nel giro di un anno va in sposa al cavaliere Hugh Swynford che possiede il maniero di Kettlethorpe e fa parte del seguito di John of Gaunt, il duca di Lancaster.
È l’epoca di Geoffrey Chaucer, di splendide residenze reali, di tornei e battute di caccia e di sfarzosi banchetti. È l’epoca della grande epidemia di peste del 1348 la Morte Nera, che uccide un terzo della popolazione, eliminando a Londra l’intera corporazione dei sarti e dei cappellai e di grandi rivolte e tumulti della popolazione stremata dalla carestia.
È l’epoca, infine, della più grande storia d’amore del Medioevo: quella tra Katherine e John of Gaunt, un amore tormentato, contrastato, scandaloso per l’epoca. Al seguito di John of Gaunt, Katherine viene dapprima nominata governante delle due figlie del duca di Lancaster e della sua prima moglie Blanche. Alla morte di Blanche, diviene l’amante ufficiale di John, ma nel 1381 le pressioni della corte e il prestigio crescente del duca di Lancaster costringono quest’ultimo a porre fine alla relazione. Katherine torna a Kettlethorpe coi quattro figli avuti da John, additati al disprezzo di tutti con l’appellativo di Bastardi Beaufort (dal nome di un possedimento di John in Francia). Lei stessa viene definita nelle cronache dell’epoca «a witch and a whore» (una strega e una prostituta) e «a devil and enchantress» (un demonio e un’incantatrice).
Attraverso lutti, guerre, adulteri, assassini, abbandoni e ricongiungimenti, la passione tra Katherine e John of Gaunt, tuttavia, non finirà mai e nel 1396, nella cattedrale di Lincoln, culminerà in uno sfarzoso matrimonio.
Con un ritmo narrativo e una scrittura che avvincono il lettore, Anya Seton fa rivivere questa celebre vicenda come se fosse accaduta ieri.
Ultimo libro di oggi è un classico che leggerò a breve e che vi propongo come lettura estiva da città!
Titolo: Moby dick
Autore: Herman Melville
Pagine: 508
Prezzo: 10,50 euro
Editore: Garzanti
Trama
Capolavoro di Melville, "Moby Dick" (1851) è
insieme un appassionante romanzo d'avventura e una potente allegoria del
conflitto primordiale tra l'uomo e le forze misteriose della natura,
una tragica epopea piena di sangue e di morte e una profonda metafora
dell'umano destino, della disperante ambiguità del vivere in cui l'uomo
si dibatte senza possibilità di scelte definitive. Il mare, omerico e
biblico al tempo stesso, è il regno dei mostri, del terrore, delle
immense profondità che sfuggono alla comprensione umana. La balena
bianca contro la quale lotta ostinatamente e inutilmente Achab è
un'incarnazione del mitico Leviatano, un abbagliante simbolo
dell'assurdità del mondo. L'eroico capitano è un Faust orgoglioso e
dolente che vuole distruggere nell'odiato animale il male stesso. Il
viaggio del Pequod a caccia del mostruoso cetaceo evoca un'umanità alla
ricerca di senso in un'affannosa esplorazione che tuttavia conduce solo a
riconoscere l'ineffabilità dell'essere. Introduzione di Nemi
D'Agostino.
Spero che i mei consigli di lettura vi siano utili! Cosa ne pensate di questa "nuova" rubrica?