Nei commenti di chi passa da qui, ma anche in giro per la rete, si osserva tanta rabbia e frustrazione tra noi che scriviamo. Il mondo editoriale continua a deluderci, mentre ci vengono sbattuti in faccia i successi di chi chiaramente non meriterebbe nessuna attenzione. Accanto a ciò noto però anche la speranza e la volontà di chi vorrebbe fare qualcosa di concreto perché le cose cambino, così come osservo solidarietà e discussioni costruttive che si scatenano tra chi non si vuole arrendere allo stato delle cose.
Tempo fa avevo scritto il post Mondo editoriale & scrittura: 15 cose che non mi piacciono... che nel frattempo sono diventate molte di più. Oggi però voglio spazzare via il pessimismo e la delusione con 15 cose che mi piacciono del mondo della scrittura, dei libri e dell’editoria.
1) Mi piace la solidarietà tra scrittori e aspiranti scrittori. Incontrare sul web o dal vivo altri come te per confrontarsi e trasmettere impressioni e idee, e sentirsi un po’ come la Compagnia dell’Anello in cerca di un Editore.
2) Mi piacciono i siti, i blog e i forum che condividono informazioni ed esperienze nel mondo dell’editoria, che stilano elenchi di case editrici risparmiandoti molto tempo ed energie (anche se controllare di persona è sempre importante).
3) Mi piacciono siti che ti mettono in guardia dalle fregature (come http://scrittorincausa.blogspot.it), che non hanno paura di dire le cose come stanno, anche andando controcorrente, e che ti aiutano nel concreto spiegando cosa aspettarsi da un contratto di pubblicazione.
4) Mi piacciono gli ebook. Mi piace la promessa che contiene l’editoria digitale di diffondere in larga misura i testi scritti e la possibilità di salvaguardare gli alberi stampando di meno su carta.
5) Mi piace immergermi nella lettura di un libro fino a dimenticare dove sono e non sentire più nulla intorno.
6) Mi piacciono i libri che ti cambiano la vita, quelli che restano nel tuo cuore molto tempo dopo che li hai finiti e che hanno saputo indirizzare persino il tuo modo di vedere le cose.
7) Mi piacciono i veri librai. Non i commessi dei grandi bookstore, ma i proprietari di piccole librerie che quando interpellati sanno dirti tutto di un autore o di un libro.
8) Mi piace passare ore a commentare (spulciare, studiare, sottolineare) un libro con qualcun altro fissato come me.
9) Mi piace aggirarmi per i corridoi delle librerie, sfogliare, annusare, toccare i libri, fino a farmi ispirare da quello che acquisterò.
10) Mi piace navigare sui siti di acquisto on-line di libri, leggere le recensioni e i commenti della gente, lasciarmi consigliare e risparmiare la fatica di andare in giro.
11) Mi piacciono i lettori dei miei libri quando mi dicono cosa gli è piaciuto e cosa no.
12) Mi piace quando un’idea per un romanzo mi colpisce, mentre penso a tutt’altro.
13) Mi piace lasciarmi trascinare dalla scrittura di una storia.
14) Mi piace il potere terapeutico della parola scritta: scrivere e sentirsi davvero bene.
15) Mi piace avere l’impressione di conoscere bene i personaggi dei miei romanzi, come se fossero davvero vivi.