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Libri/ I segni del corpo, di Giovanna Ranaldo e Maria Cristina Larocca, e altri

Creato il 26 settembre 2011 da Antonio Conte
Libri/ I segni del corpo, di Giovanna Ranaldo e Maria Cristina Larocca, e altriI SEGNI DEL CORPO, Progedit 2011 pp.172 € 20,00, a cura di Raffaella Scelzi, Vincenzo Pellicani. I segni del corpo. Sport e danza, giornalismo e crisi di guerra, moda, cinema, arte e fumetto, letteratura. Collana diretta dalla prof.ssa Patrizia Calefato: CULTURE SEGNI COMUNICAZIONE

Progedit – I segni del corpo tra la parola e l’ascolto

www.progedit.com | www.progedit.com/libro-293.html

Nostra intenzione era quella di scrivere un libro che riuscisse a sondare, riconoscere e leggere, i segni del corpo presenti nei linguaggi non verbali che si palesano in gesti e microespressioni legati alla comunicazione non verbale sondando le particolarità e analogie con la LIS ovvero la Lingua dei segni italiana, vera e propria lingua non riconosciuta ufficialmente in Italia. Affascinati da sempre dalla LIS e dalla modalità comunicativa visuo-gestuale in accordo con tutti gli autori nel libro ci siamo serviti di foto, immagini e storie disegnate in fumetti per analizzare in una prospettiva socio-semiotica i segni del corpo, con riferimento ai settori dell’arte e della cultura, della moda, del cinema, della letteratura e dello sport (in particolare basket e rugby), del giornalismo praticato in teatri operativi quali le aree coinvolte da crisi di guerra.

Tali modalità di comunicazione non verbale focalizzano l’attenzione su parti del corpo, gesti e microespressioni osservati nei linguaggi non verbali oggetto di indagine, alla luce delle discipline che si occupano della comunicazione non verbale, tra cui la semiotica. Ragionando sulle lingue e sui linguaggi specialistici non-verbali e visuo-gestuali, con uno sguardo alla letteratura, si è colto un aspetto importante che lega, come un filo conduttore, le singole tematiche discusse nei saggi: comunicare con il corpo implica il manifestarsi di un’emozione senza filtri, difficilmente controllabile ma leggibile da chi si mette ‘in ascolto’.

Si intrecciano così “sguardi tra più discipline”, che aprono scenari di confronto con la Lis (lingua italiana dei segni in Italia non ancora ufficialmente riconosciuta come tale e pregna di elementi corporei che comunicano definiti Componenti non manuali) e con le ultime ricerche terminologiche in lingua straniera francese, il cui legame rimanda all’importanza e al ruolo della spontaneità delle emozioni che regola alcune forme espressive non verbali e le dinamiche inter-relazionali.

Il libro è parte di una collana presso la casa Editrice Progedit dal titolo Culture Segni Comunicazione curata dalla Prof.ssa Patrizia Calefato, professore associato presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Facoltà di Lingue e letterature straniere ed è in adozione nell’A.A. 2011/2012 per il Corso di laurea di I livello in Culture delle lingue moderne e del turismo (L-11) curriculum: Lingue e culture per il turismo.

RAFFAELLA SCELZI VINCENZO PELLICANI


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